Sebastiani doveva essere interrogato dal gip chiamato a decidere sulla misura interdittiva, ossia la sospensione dal lavoro, su richiesta della Procura della Repubblica che l'aveva iscritto nel registro degli indagati per abuso d'ufficio, nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di Finanza di Rimini sull'assenteismo sui posti di lavoro. Il corpo senza vita dell'ispettore è stato trovato riverso a terra, dietro la scrivania del suo ufficio al Comando dei vigili urbani di Bellaria, dopo che i colleghi non ricevendo risposta dalla stanza chiusa dall'interno, hanno sfondato la porta.
Probabilmente quando Sebastiani si è sparato era seduto alla scrivania, poi l'urto lo ha fatto cadere a terra.
Sul luogo del suicidio stanno lavorando per i rilievi del caso i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Rimini. Non è ancora chiaro se l'ispettore abbia lasciato un messaggio di commiato o di spiegazione del suo gesto.
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