Le condizioni del figlio della detenuta che ieri nel carcere di Rebibbia, a Roma, ha lanciato dalle scale i suoi due bambini uccidendo il più piccolo sul colpo sono gravissime. È in programma «l'accertamento della morte cerebrale» per il figlio della detenuta, che ha solo due anni.
Roma, detenuta a Rebibbia lancia i figli dalle scale del nido: uno è morto, aveva 4 mesi
Lo scrive l'ospedale Bambino Gesù di Roma. «Le condizioni del bimbo sono purtroppo gravissime - si legge in un comunicato - Le ultime indagini necessarie per la valutazione del quadro clinico hanno confermato la condizione di coma areflessico con elettroencefalogramma isoelettrico. Prosegue supporto rianimatorio avanzato».
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha deciso per la 'linea dura' dopo quanto accaduto ieri a Rebibbia, e ha sospeso la direttrice e la vicedirettrice della sezione femminile del carcere e inoltre il vicecomandante del reparto di Polizia Penitenziaria. La sospensione è così scattata per il direttore della casa circondariale femminile di Roma- Rebibbia, Ida Del Grosso, per la sua vice, Gabriella Pedote, e per il vice comandante del reparto di Polizia penitenziaria, Antonella Proietti. Dopo la decisione presa dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in seguito ai fatti avvenuti ieri nel carcere romano, i provvedimenti sono stati adottati dal capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini. Da ieri, inoltre, è in corso un accertamento ispettivo da parte del Dap
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