Gli agenti della Polizia di Stato guidati da Michele Pota hanno accertato che i due fidanzatini erano seduti su una panchina all'interno della scalo, intenti a parlare tra loro, quando sono stati avvicinati da un immigrato africano che, con una mossa improvvisa, ha scippato dalle mani della ragazza il suo smartphone per poi provare a scappare all'esterno della stazione. Il fidanzatino ha così rincorso lo straniero che, pur di restare impunito, ha buttato via il telefono dileguandosi.
Nel frattempo la ragazzina 19enne, ha raggiunto il piazzale della stazione, dove è stata avvicinata da due individui che, lasciando intendere di volerla aiutare, le hanno chiesto cosa fosse successo; appreso del tentato scippo, i due sono quindi corsi a grandi falcate verso l'interno dello scalo raggiungendo l'altro adolescente, che intanto aveva recuperato la refurtiva; a quel punto lo hanno colpito improvvisamente al volto con una testata e con dei pugni, sottraendogli il cellulare della ragazza. Uno dei due ha anche estratto dalla tasca un coltello puntandolo alla gola del 19enne, cui è stato intimato di consegnare anche il suo smartphone. In quegli istanti sono però sopraggiunte le Volanti della Questura, allertate dal Centro Operativo sulla base di una segnalazione di un cittadino che aveva riferito di una lite nei pressi della stazione, e gli agenti hanno immobilizzato e tratto in arresto i due soggetti. La refurtiva è stata riconsegnata alla giovane coppietta, mentre il coltello utilizzato per commettere la rapina è stato sequestrato.