Rapina, arrestata la 18enne Micol
la ladra che punta la pistola e ride

Micol, la baby ladra 18enne che punta la pistola e ride. Su Fb scriveva: «Stimo i rapinatori»
Micol, la baby ladra 18enne che punta la pistola e ride. Su Fb scriveva: «Stimo i rapinatori»
di Domenico Zurlo
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Giovedì 15 Novembre 2018, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 12:44

Una rapina finita male, quasi una barzelletta, che però è diventata pericolosa. Protagonisti, tre ragazzi giovanissimi, tra cui una 18enne: un facile bottino da 300 euro, da dividere in tre, fino alla fuga in scooter, la caduta sui dissuasori ed un colpo di pistola esploso per sbaglio, che ha ferito uno dei tre giovani. È successo due giorni fa a Milano, in una farmacia di via Boifava: a impugnare la pistola era una ragazza 18enne, Micol Chessa, giovane aspirante tatuatrice, e con lei c'era un 19enne di origini marocchine, Otman Hassaine. Entrambi sono stati subito fermati.

Durante la rapina la ragazza puntava la pistola contro i presenti e rideva: a volto coperto, si intravedeva un tatuaggio sotto l’occhio sinistro.
«Non vi facciamo nulla, dateci i soldi, niente paura», diceva Micol Chessa, classe 2000, con ua Beretta 9 per 21 in mano. «Cercavano il fondo cassa - ha raccontato la farmacista - forse quello meno agitato era il ragazzo con la borsa che ha raccolto i soldi»«Muoveva la pistola, urlava e rideva, come se non riuscisse a stare ferma», raccontano testimoni, scrive il Corriere della Sera

LA FUGA E L'ARRESTO A rapina conclusa i tre sono scappati in motorino, intercettati poco dopo da una volante della polizia in un'area verde del Gratosoglio: a quel punto sono finiti a terra con lo scooter e due colpi di pistola sono partiti per errore ferendo uno dei due ragazzi, l'italo-marocchino Hassaine. Micol è stata subito arrestata, il ferito poco dopo alla clinica Humanitas dove era andato per farsi medicare: l'arma e lo scooter, entrambi rubati, sono stati sequestrati. Questa mattina la polizia ha arrestato altre due persone, un cittadino italo-serbo e un egiziano, coinvolti nella rapina. A impugnare la pistola era stata appunto Micol, mentre un complice prendeva 300 euro dalla cassa e il terzo bloccava le porte scorrevoli della farmacia con lo scooter.



SU FB ESALTAVA RAPINATORI Ironia della sorte, sul profilo Facebook di Micol Chessa poche ore prima la ragazza condivideva un articolo in cui si parlava della rapina di qualche giorno fa alla Louis Vuitton di via Montenapoleone (ne abbiamo parlato anche noi qui)
«Stimo chi lo ha fatto», scriveva. E tra i commenti c'è chi ironizza sul suo fatale destino del giorno dopo: «Un po' di gabbio le farà bene», scrive Andrea. «Ora invece ti stima la polizia», aggiunge Mario.

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