Uccide a botte la figlia del compagno
Sul web curava un blog per mamme

Uccide a botte la figlia di 2 anni del compagno: su internet aveva un blog per mamme
Uccide a botte la figlia di 2 anni del compagno: su internet aveva un blog per mamme
di Federica Macagnone
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Martedì 25 Settembre 2018, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 19:48
La "Mommy blogger" Brianna Valenti, 26enne di Grand Island, nello Stato di New York, madre di una bimba di 5 anni, è stata arrestata con l'accusa di omicidio per aver provocato la morte della piccola Raelynn Rose, la figlia di due anni del suo fidanzato Cody Fuller, dopo averla percossa con straordinaria veemenza nel pomeriggio del 10 settembre. Proprio lei, che nel suo blog esaltava la virtù della pazienza e la gioia che la presenza dei bambini porta in ogni casa, si è sorprendentemente lasciata andare a un accesso di rabbia cieca e incontrollata che con la pazienza e l'amore per i piccoli hanno poco a che fare.

Cosa abbia fatto scattare la sua furia assassina è ancora tutto da stabilire. L'unica cosa certa, ma che è emersa solo in un secondo momento, è che nel pomeriggio del 10 settembre Brianna, sola in casa  con sua figlia e la piccola, ha picchiato selvaggiamente Raelynn e, quando si è resa conto di averla ferita gravemente, ha telefonato al fidanzato per avvisarlo che la figlia aveva problemi di respirazione ed era svenuta, tacendo su cosa era realmente accaduto. La piccola, appena è arrivata l'ambulanza, è stata immediatamente portata all'ospedale pediatrico John R. Oishei dove è stata ricoverata nell'unità di terapia intensiva in condizioni disperate: i medici hanno fatto l'impossibile per salvarla, ma sabato scorso Raelynn è morta.

Fin dal momento del ricovero, comunque, i dottori avevano subito avanzato sospetti sulle cause di quelle ferite e avevano avvisato la polizia: gli investigatori dell'ufficio dello sceriffo della contea di Erie, nel giro di 24 ore, hanno inchiodato Brianna e l'11 settembre l'hanno arrestata tra lo stupore generale spedendola dritta in carcere con una cauzione fissata a 150mila dollari. La sua posizione, ovviamente, si è ora aggravata con la morte della piccola. 
E' certamente un mistero cosa sia accaduto nella mente di Brianna, che descrivendosi come una "mamma casalinga" di Buffalo scriveva per il blog  "Weird, Wicked & Wild", creato "dalle donne per le donne". Certamente fanno effetto, rilette ora, certe sue frasi: «Siamo qui per aiutare la gente a rafforzarsi e per ispirare» scriveva in un post. E in un altro, parlando del valore della pazienza e del suo rapporto con sua figlia e la piccola Raelynn: «È una benedizione svegliarsi ogni giorno sentendo dei piccoli piedi che corrono lungo il corridoio, urlando "buongiorno!». Toni che farebbero pensare a una serenità e a una calma che in Brianna, evidentemente, erano solo di facciata: le sue parole correvano lungo certi binari, la sua psiche su altri. Una divergenza che è esplosa in modo drammatico, rendendo le sue parole "ispiratrici" semplicemente parole sepolte sotto le macerie della tragedia.
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