Infarto mentre lavora nel camping:
ex rugbista muore davanti ai colleghi

Sileno Sartorel
Sileno Sartorel
di Davide De Bortoli
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Martedì 22 Maggio 2018, 16:23 - Ultimo aggiornamento: 17:01
SAN DONÀ - Stroncato da un infarto a 52 anni mentre lavora. Sileno Sartorel, ex rugbista sandonatese, è morto sabato scorso in Sardegna mentre si occupava della manutenzione di un campeggio a Palau, in provincia di Sassari, del gruppo Vezzola con sede nella zona del Garda. Si è accasciato all'improvviso ed alcuni colleghi lo hanno soccorso, portandogli dell'acqua, ma poco dopo ha perso i sensi. Il cuore ha continuato a battere per un po' ma una volta arrivati i soccorsi era chiaro che non c'era più nulla da fare. Sileno Sartorel lascia la moglie Sara e i figli Enrico di 24 anni e Barbara di 16. I funerali saranno celebrati domani, mercoledì, alle 15 nella chiesa di Passarella.



«ERA FORTE E TENACE»
Sartorel era molto conosciuto nel Sandonatese per essere stato tallonatore del Fracasso rugby dagli anni 80 ai primi anni 90. «Sabato mattina si era sentito poco bene spiega l'amico Paolo Ferrazzo che lo aveva conosciuto all'asilo della frazione e con lui aveva condiviso in gioventù la passione per la palla ovale -. É crollato all'improvviso, una tragedia. Sileno era stato un compagno di squadra di tanti campioni come Giancarlo Pivetta, Adriano Fedrigo: faceva parte di quel gruppo razza Piave che metteva insieme capacità sportive come forza, tenacia, determinazione e doti umane». Le stesse che aveva trasferito nell'impegno profuso nel lavoro e nella famiglia, nella collettività. «In campo arrivava sempre per primo sulla palla, non aveva paura di gettarsi e aspettava la mischia. Era molto stimato nel mondo del rugby», una passione che aveva dovuto lasciare per un infortunio importante contro il Cus Catania, «ma il ricordo di chi ha giocato con lui rimane vivo. Era forte in lui lo spirito di squadra, lo ha dimostrato anche nella vita. Quando aveva un obiettivo nulla lo fermava. Fuori dal campo, infatti, era noto per la sua generosità, un altruista che aiutava tutti quando poteva, anche privandosi di qualcosa, senza chiedere nulla in cambio. Per tutti la sua morte è stato un fulmine a ciel sereno».
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