Sconfiggere la depressione correndo
«Bisogna curare lo spirito»

Roberto Di Sante
Roberto Di Sante
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Domenica 14 Ottobre 2018, 16:13 - Ultimo aggiornamento: 16:26
«La passione salva la vita». Lo ha detto Roberto Di Sante, giornalista del Messaggero, autore del libro  “Corri – Dall'inferno a Central Park”. La sua strada particolarissima per sconfiggere la depressione è stata la corsa e oggi lo ha spiegato al 48° Convegno di psichiatria al centro congressi Lingotto di Torino "Salute Mentale nel Terzo Millennio Obiettivo Guarigione: Ricerca, Innovazione, Cambiamenti e Limiti". Applausi per Di Sante quando, con coraggio, ha raccontato la sua storia. «La depressione - ha detto - non si risolve solo con diagnosi e ricetta ma con la cura dello spirito, i medici devono essere meno tecnici e più umani».

Dopo un attacco di panico in un cinema, è iniziato il calvario di Di Sante. «Il mio medico mi consigliò di camminare, vivevo a Frascati e andai alla villa: vedevo i runner, correvano, all'inizio mi sembravano dei pazzi ma poi ho guardato bene i loro volti: erano sereni, felici». Di Sante ha indossato le scarpe da runner, ha iniziato a correre e in breve tempo è riuscito a partecipare alla maratona di New York. 

«Quando ero lì - ha aggiunto davanti alla platea attentissima - non ero più una comparsa, non subivo più le cose, ma combattevo per ottenerle». Dall'inferno alla  "Abbott World Marathon Majors", ossia alla conquista delle sei maratone più importanti. Di Sante le ha corse tutte: New York, Berlino, Londra, poi Boston, Tokyo e Chicago.

Ma Di Sante non ha smesso di porsi traguardi. «E' una cosa un po' folle - dice - vorrei partecipare alla The Polar Circle Marathon, la maratana del Polo Nord....». Una storia la sua, che sta aiutando tante persone. «E' emozionante sapere che il mio libro, le mie parole stiano aiutando centinaia di persone».






 
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