Cacciatore muore, ladri spietati
entrano in casa e gli rubano i fucili

foto di repertorio
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Mercoledì 12 Dicembre 2018, 10:58 - Ultimo aggiornamento: 12:10
LENTIAI - Il cacciatore era appena morto e i ladri sono entrati in casa per rubargli i fucili. Malviventi sempre più spietati e calcolatori, oltre che senza cuore, quelli che si aggirano in Valbelluna. Prima del furto a Lentiai, sembra quasi che abbiano atteso che il 70enne, proprietario dei fucili, morisse per poi entrare in azione. Una volta in casa hanno fatto un vero e proprio “self service”. Infatti hanno rubato solo due pezzi delle armi del morto: due carabine scelte tra le numerose che il cacciatore deteneva legalmente. 
Della vicenda si è saputo ieri, all’ultimo saluto dell’uomo, deceduto qualche giorno fa per malattia. L’addio è stato celebrato in forma privata. Ma in paese se ne è parlato e gli amici cacciatori hanno voluto essere presenti per salutare il loro compagno, da anni socio della riserva di Caccia di Lentiai.
I malviventi hanno agito nel fine settimana. Hanno scardinato la porta di ingresso della casa del cacciatore, che viveva solo, e sono andati dritti all’armadio blindato dove erano detenute le armi. Hanno scardinato anche quello e hanno scelto i due fucili, lasciando invece le altre armi. Erano tutte regolari, registrate, detenute con licenza: non sarà difficile insomma scoprire che si tratta di fucili rubati, qualora i ladri venissero trovati in possesso delle armi. I famigliari hanno subito fatto denuncia ai carabinieri, che indagano sul caso.
Il furto a casa del morto era solo l’ultimo di alcuni colpi in abitazione, che in questi giorni hanno interessato la zona di Lentiai. Si parla di 3 furti in totale, ma non si conoscono ulteriori dettagli. 
Non è la prima volta poi che spariscono fucili. Un anno fa era spartita una preziosissima carabina “Blaser k77” in un furto in abitazione ai danni di un residente di Ronchena. In quel caso il danno fu di 10mila euro.
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