Brutti voti a scuola, per punizione
nudo fuori casa al gelo della notte

Brutti voti a scuola, per punizione nudo fuori casa al gelo della notte
di Francesco Campi
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Mercoledì 19 Aprile 2017, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 11:58
ROVIGO - Punito per la punizione: il padre era stato arrestato, ed era anche finito nel carcere di via Verdi, per aver chiuso fuori di casa seminudo, dopo averlo bacchettato con una canna di bambù, il figlio 15enne che non voleva più andare a scuola. Ieri il caso è finito all'attenzione del giudice per le udienze preliminari Pietro Mondaini che lo ha rinviato a giudizio per le ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.

Tutto risale a una fredda notte del dicembre 2015. Un litigio scaturito per i brutti voti rimediati dal ragazzo, allora 15enne, che avrebbe urlato di non voler più andare a scuola, scatenando una sfuriata del genitore che, dopo averlo vergato nelle gambe e sulla schiena con un bambù, lo avrebbe chiuso fuori di casa con addosso solo un paio di slip, nel freddo della notte. Ad accorgersi di quel ragazzino tremante, fuori di casa dopo l'una di notte, è stata una vicina, alla quale il ragazzo ha implorato aiuto e che non ha pensato due volte a chiamare il 112. 


 
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