La storia svelata dai social è stata rilanciata oggi su L'Unione sarda. «Giulia aveva un aggressivo tumore cerebrale plurirecidivato. Abbiamo cercato in tutti i modi di salvarla - racconta la mamma su Facebook dove ha creato una comunità virtuale - Lei era molto buona e generosa. Prima di morire ha preparato delle buste con tutti i suoi giochi e gli abiti per i bambini meno fortunati di lei. Abbiamo così creato un'associazione di beneficenza per distribuirli che porta il suo nome "Il sogno di Giulia"».
Le volontarie raccolgono tutto ciò che può servire alle donne in gravidanza e ai bambini da 0 a 14 anni: abbigliamento, giocattoli, libri, coperte, passeggini e lettini.
E nella sede di via Giardini 159, a Cagliari, vengono distribuiti tutti i mercoledì e venerdì. Questo Natale il grande cuore di Giulia rivivrà nel sorriso di decine di bimbi.