SAN BENEDETTO - «Code e rallentamenti del traffico sono all’ordine del giorno. Quel semaforo non può continuare così com’è ora. Deve essere attivato solo e soltanto a chiamata, per consentire l’attraversamento dei pedoni».
Ecco la linea emersa dall’assemblea dei residenti del quartiere Santa Lucia, svoltasi nella serata di lunedì. Una riunione che ha messo sotto processo il nuovo impianto semaforico, installato qualche mese fa tra la Statale 16 e le vie Dei Lauri e San Pio X. Coordinato dal presidente dell’associazione zonale, Giuseppe Bianconi, l’incontro ha affrontato soprattutto i problemi della viabilità. Proprio il presidente Bianconi ha sottolineato come i disagi causati dal nuovo semaforo vanno ad inserirsi in un quadro già di per sé complicato. Una situazione che non interessa solo il quartiere Santa Lucia, ma tutte le persone che si trovano a transitare lungo la Nazionale. Da anni, ad esempio, resta l’ingarbugliatissimo nodo-viabilità dell’area intorno al McDonald’s. Una zona dove, per dirla tutta, non ci sono solo difficoltà legate al traffico.
Infatti, nel corso dell’assemblea, qualche residente ha ricordato come, l’anno scorso, sia stato consegnato alla Procura di Ascoli un esposto firmato da oltre 30 persone che lamentano disturbi alla quiete pubblica e problemi di decoro generati da alcuni avventori del fast-food. Più in generale, i residenti del quartiere hanno lamentato delle complessive carenze sul fronte dell’ordinaria manutenzione e della cura del verde. Oltre a penurie sul fronte della pulizia urbana che, in quell’area semi-collinare della città, sarebbero più forti che altrove. «La spazzatrice automatica della PicenAmbiente noi non sappiamo neanche com’è fatta. Non si vede mai nessuno a pulire» ha detto con amara ironia un residente. Le famiglie lamentano l’assenza di un parco attrezzato dove poter portare i bimbi e le poche aree verdi presenti (come i piccoli giardini tra le vie Liburdi e Dei Lauri) a detta dei residenti non sono curate adeguatamente.
Ma l’assemblea era stata convocata principalmente per definire alcuni aspetti operativi in vista delle elezioni che (sabato 4 e domenica 5 giugno) rinnoveranno i direttivi zonali.