SAN BENEDETTO - Ancora una volta la risonanza magnetica dell’Ospedale “Madonna del Soccorso” è guasta «con tutte le ripercussioni che ben si possono immaginare per gli utenti del territorio rivierasco».
Lo denunciano i sindacati, Cgil e Cisl che chiamano in causa la Regione. «Dal 1°gennaio 2023, la sanità pubblica delle Marche viene assicurata attraverso l’istituita Azienda Sanitaria Territoriale (AST) con autonomia giuridica ed autonomia finanziaria, ma i problemi sembrano restare gli stessi. Era già accaduto in passato che la risonanza si fosse rotta e proprio nei primi giorni dell’anno un altro guasto ha imposto il rinvio degli appuntamenti fissati dai cittadini e gli esami da effettuare ai pazienti ricoverati. Nonostante le costosissime, continue riparazioni, dopo pochi giorni un nuovo guasto, dipeso molto probabilmente da un macchinario oramai desueto ed obsoleto (17 anni di vita), ha di nuovo interrotto la fondamentale prestazione sanitaria nonostante i continui aggiornamenti e revisioni dell’apparecchiatura che, a quanto pare, non sono serviti a nulla».
Le conseguenze
Tale disfunzione comporta gravissimi oneri per tutti i cittadini del territorio che sono costretti ad effettuare altrove la prestazione, a rivolgersi cioè a strutture private perchè ottenerla attraverso il servizio pubblico ospedaliero sta diventando una vera chimera.