SAN BENEDETTO - Confermata l’assoluzione in secondo grado per l’ex sindaco Giovanni Gaspari e per il dirigente Roberto De Berardinis, condannata invece la Procura genarale della Corte dei Conti a pagare 4mila euro. Sentenza che arriva dalla Corte dei Conti, sezione di Roma, che rigetta l’appello proposto dalla Procura e va a porre la parola fine su una vicenda risalente al 2007 e che vide al centro l’incarico che l’ex primo cittadino conferì alla società Daedala per la riorganizzazione del settore lavori pubblici. Le indagini contabili erano scattate a seguito dei vari esposti presentati dall’allora consigliere di opposizione Bruno Gabrielli.Il rinvio a giudizio venne presentato a seguito dell’incarico che Gaspari conferì alla società pesarese Daedala per riorganizzare il settore lavori pubblici anche sulla scorta di un gravissimo incidente sul lavoro che andò a individuare alcuni interventi degli operai comunali come molto pericolosi. Incarico che arrivò a pochi mesi di distanza da quello assegnato a Giovanni Xilo con la società C.O. Gruppo srl per la riorganizzazione del personale, tra marzo e aprile 2007, e molti parlarono di “sovrapposizione” dei due impegni assegnati. imputati solo l’ex sindaco e De Berardinis, mentre per gli altri si procedette all’archiviazione.
Una sentenza che vede condannata la Procura a sborsare 2mila euro per ciascun imputato, proprio perché non riconoscendo il danno erariale viene però condannato chi inoltra impugnazioni infondate.
San Benedetto, Gaspari in appello
assolto sul caso del doppio incarico
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Martedì 19 Settembre 2017, 07:40
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