SAN BENEDETTO - Lo hanno spinto contro il muro chiedendogli di saldare il debito, gli hanno strappato la catena d’oro che aveva al collo e perso lo smartphone. Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di San Benedetto perché ritenuti i presunti responsabili della rapina compiuta ai danni di un uomo nei pressi di una sala scommesse della cittadina rivierasca. A finire in manette, un diciannovenne di origine foggiana, un ventunenne tunisino e un coetaneo iraniano, entrambi residenti a San Benedetto.
Le accuse
A tutti e tre, nei cui confronti sono stati ipotizzati i reati di rapina e lesioni, dopo la convalida dell’arresto, sono stati concessi i domiciliari.
In quei momenti concitati, il terzo giovane gli avrebbe strappato la collana d’oro che aveva al collo riuscendo però a riprendersela con un gesto repentino. Stando a quanto riferito ai carabinieri, l’aggressore, chiedendo di consegnargli la catena d’oro, l’ha colpito alla tempia sinistra per poi sfilargli dalle tasche il suo smartphone e anche le sigarette per poi prenderlo a schiaffi prima di darsi alla fuga. All’arrivo dei carabinieri, però, il tunisino ha restituito alla vittima il cellulare continuando a ripetere che però avrebbe dovuto pagare i debiti. Dei tre il giovane foggiano si è recato alla Polfer dichiarando di aver preso parte all’aggressione, quello di origine iraniana, invece, è stato rintracciato poco dopo nella propria abitazione.
Le cure
L’uomo aggredito ha fatto ricorso alle cure dei medici dell’ospedale Madonna del Soccorso che gli hanno medicato ferite giudicate guaribili in 5 giorni.