Fenati replica: «Mio nonno era in fin di vita.
Allucinante trattamento subito da uno dei due agenti»

Fenati replica: «Mio nonno era in fin di vita. Allucinante trattamento subito da uno dei due agenti»
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Domenica 18 Novembre 2018, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 20:04

Dopo le accuse e le polemiche arriva la risposta di Romano Fenati, pilota  22enne di Moto 3 che avrebbe sfrecciato a tutta velocità in austostrada insultando anche gli agenti di polizia. «Sono rimasto invischiato in una discussione accesa e per me irreale», spiega sulla sua pagina Instagram, dove posta la foto del verbale della multa e racconta con precisione quello che è accaduto. 





«Venerdì mi hanno chiamato dall’ospedale di Ancona dove mio nonno si trova in fin di vita. Mio nonno è una delle persone più importanti della mia vita. Lo hanno operato al cuore: un’operazione delicata e complicata. Dopo l’intervento sono subentrate delle complicazioni e mi hanno chiamato di andare con urgenza». Con queste parole Fenati lascia intendere di aver proceduto ad alta velocità, specifiando però che si trattava di una motivazione molto seria e non di una "licenza" dovuta al suo lavoro. Poi prosegue: «In autostrada la Polizia mi ha fermato per eccesso di velocità ma non andavo ad una velocità folle. Sopra il codice si, lo ammetto. Ho chiesto di fare subito il verbale per ripartire ma il trattamento che mi è stato riservato, da uno dei due, perché ero Romano Fenati, è stato allucinante».

Secondo le parole del 22enne sarebbe stato lui "preso di mira dagli agenti" in quanto Fenati: «Ho chiesto scusa per l’eccesso e ho cercato di defilarmi in fretta con un verbale da 80 euro di multa (?) ma sono rimasto invischiato in una discussione accesa». Nel suo post non sembra però esserci polemica, ma alla fine conclude con una provocazione: «ome posso io difendermi, io che sono Romano Fenati e ogni volta che ne darò l‘occasione sarà colta al volo e non sarò mai più difendibile?».

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