ASCOLI - Deterioramento e abbandono dietro alla Quintana. È quanto appare attraverso il reportage che il Coordinamento Antidegrado per Ascoli ha pubblicato sui social dopo lo svolgimento della recente rievocazione storica. Infatti, l’associazione cittadina, che da sempre si batte a favore dell’immagine e della funzionalità del capoluogo piceno, poche ore dopo il termine dell’edizione agostana della manifestazione, ha voluto immortalare attraverso molteplici scatti fotografici lo stato di incuria in cui versa da tempo il campo Squarcia.
La struttura
L’impianto che ospita i giochi medievali è infatti apparso con mura esterne in un evidente stato di trascuratezza, tra pareti danneggiate, muretti che cedono e imbrattamenti realizzati da vandali.
Anche se quest’anno gli spettatori presenti all’interno sono stati inferiori a causa delle restrizioni legate al Covid, fuori della struttura il pubblico è comunque apparso numerosissimo. Ad essere in un’evidente condizione di precarietà sono i diversi punti esterni dello Squarcia, compreso l’ingresso. E poi la biglietteria, i cancelli, i marciapiedi, il manto stradale su via Pascoli, sino all’illuminazione di sicurezza. L’Arengo aveva manifestato tempo fa la necessità di mettere a punto un ripristino necessario, poi non avvenuto.
Tempo perso
Negli ultimi due anni, nel periodo cioè intercorso dall’ultima edizione del torneo cavalleresco prima della pandemia, cioè agosto 2019, sino alle edizioni del 2021, lo stato della costruzione è peggiorato, al punto da offrire stavolta ai visitatori un’immagine non certo consona al prestigio e all’importanza dell’evento. Oltre ai buchi creatisi nelle recinzioni e gli intonaci in pezzi, a peggiorare le cose ci si sono messi anche i teppisti. Infatti, dalle immagini scattate dall’associazione, a regnare sono scritte realizzate con le bombolette spray, rendendo l’aspetto esterno dell’ex stadio ancora più trasandato.
«Ecco lo Squarcia della Quintana d’agosto, tra vecchi e nuovi imbrattamenti, che forse non avrebbero richiesto un notevole impegno di energie per la loro cancellazione» hanno sottolineato nel loro profilo facebook i membri del “Coordinamento Antidegrado per Ascoli” a proposito del triste aspetto del campo giochi, che dal 1955 ospita il torneo cavalleresco.