ASCOLI - Con le rispettive famiglie erano giunti dalla Sicilia per trascorrere le ferie nella riviera abruzzese. Ogni tanto, però, i tre uomini si assentavano, senza apparente motivo, per alcune ore. Si è scoperto che andavano a compiere delle rapine a danno di aree di servizio. Poi, come se nulla fosse si ripresentavano in spiaggia, dove erano rimasti i loro familiari, per prendere il sole.
La prima rapina la misero a segno il 4 agosto prendendo di mira il distributore di carburante, da poco aperto, sull’Ascoli-Mare. Il giorno seguente, poi, venne assaltato il distributore dell’area di servizio Chienti Est, lungo l’A/14, seguendo le stesse modalità. Dalle Marche si spostarono poi in Romagna. La polizia era ormai sulle loro tracce e l’auto con la quale si spostavano venne segnalata a Rimini. I rapinatori incapparono in un posto di controllo dei carabinieri. Nel corso della perquisizione all’interno dell’abitacolo dell’auto fu rinvenuta una pistola. I malviventi vennero arrestati, rinchiusi nel carcere di Marino e successivamente trasferiti in quello di Catania. I rispettivi avvocati difensori hanno presentato istanza di scarcerazione per i loro assistiti al tribunale del riesame di Ancona. Per due di loro è stata respinta per cui resteranno in carcere. Per il terzo, che ha collaborato riconoscendo la proprie responsabilità, il magistrato ha deciso di concedergli gli arresti domiciliari.
Ascoli, dalla spiaggia ai benzinai
Le strane vacanze dei rapinatori
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Mercoledì 18 Gennaio 2017, 12:17
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