Ascoli, spaccio di droga e violenza
Più controlli nel quartiere Monticelli

Ascoli, spaccio di droga e violenza Più controlli nel quartiere Monticelli
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Mercoledì 10 Giugno 2015, 21:12 - Ultimo aggiornamento: 12 Giugno, 20:12
ASCOLI - E' il quartiere più popoloso di Ascoli città dove risiedono più di diecimila persone e, purtroppo, negli ultimi giorni è stato al centro di gravi fatti di cronaca. Una vera e propria escalation di gravi avvenimenti che già da alcuni mesi si susseguono: aggressioni, atti vandalici, risse, spaccio di sostanze stupefacenti.

Stiamo parlando di Monticelli dove nell'arco di due giorni si è verificato prima l'aggressione di un giovane finita con una coltellata all'interno di un bar e, poche ore dopo, è avvenuto il tragico incidente stradale che è costato la vita a Paolo Minollini. A questo poi si aggiunga che l'amministrazione comunale si è vista costretta a chiudere i sottopassi a causa del degrado in cui versavano dal momento che erano divenuti luoghi ideali per gli spacciatori e per tossicodipendenti che li utilizzavano per non farsi notare da occhi indiscreti.

A questo, poi si aggiunga, che erano divenuti dei veri e propri vespasiani a cielo aperto tanto da renderli inutilizzabili. A questo punto è arrivata la drastica decisione di chiuderli.

Tutte situazioni che hanno contribuito a riaccendere il fuoco delle polemiche da parte dei cittadini che chiedono maggior sicurezza e maggiori controlli sul territorio.

E proprio il controllo del territorio sarà uno dei punti cardine dell'azione del nuovo questore di Ascoli, Mario Della Cioppa che ha già usato il pugno duro con il titolare del bar dove è avvenuta l'aggressione sabato sera sospendendo per quindici giorni la licenza e paventando anche la possibilità di revocare la licenza qualora dovessero verificarsi di nuovo episodi del genere.

Già nel giorno della sua presentazione il questore ha tenuto a sottolineare che tra le priorità su cui intende intervenire è proprio quello di passare sotto la lente tutto il territorio piceno. Si attende, dunque, un vero e proprio giro di vite da parte degli agenti della Polizia di Stato.

Sicuramente verrà profuso ancora maggiore impegno al controllo del territorio e, quindi una maggiore presenza di volanti tra le vie del quartiere. Un'azione che si arricchirà anche da una incisiva attività di prevenzione anche attraverso un'azione coordinata con le altre forze di polizia volta alla repressione delle attività illecite. Un'azione che potrebbe essere agevolata anche da un raccordo con le istituzioni tra cui l'amministrazione provinciale e l'Arengo. Un aiuto decisivo, in tal senso, potrebbe arrivare dalla videosorveglianza. L'istallazione di altre telecamere con controllo remoto, ovvero con la presenza di un operatore che dal monitor potrebbe visualizzare eventuali situazioni di pericolo, è uno dei temi che potrebbero essere messi sul tavolo di discussione per cercare di agevolare l'azione delle forze dell'ordine. Purtroppo, gli enti locali devono fare i conti con le risorse finanziarie che sono sempre minori e che non consentono investimenti cospicui. Sta di fatto che i residenti di Monticelli, così come quelli degli altri quartieri cittadini, chiedono maggiore sicurezza e più controlli per evitare che possano ripetersi drammatici episodi di cronaca.
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