Quintana, Melosso: «È andato tutto per il meglio. La pista era buona». Ieri le prove allo Squarcia, oggi la sfida tra 18 cavalieri. C’è l’ascolano Bachetti

Ieri le prove allo Squarcia, oggi la sfida tra 18 cavalieri
Ieri le prove allo Squarcia, oggi la sfida tra 18 cavalieri
di Marco Vannozzi
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Sabato 6 Gennaio 2024, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 16:32

ASCOLI Tutto pronto al campo dei giochi per il primo torneo storico “Ascoli: città della Quintana”. Oggi a partire dalla ore 10 si terranno le sfide per i cavalieri protagonisti dell'evento, il primo che contraddistingue le celebrazioni per il settantennale della Quintana. Scenderanno in pista alcuni tra i migliori cavalieri d'Italia per una doppia tenzone, all'anello e al bersaglio. 

Ci saranno anche i big della Giostra ascolana: su tutti Lorenzo Melosso, trionfatore dell'ultima edizione di agosto. Ieri si sono svolte le prove. «È andato tutto per il meglio. La pista era buona», racconta l'alfiere di Porta Romana. Il giovane ascolano si presenterà ai nastri di partenza con due cavalli: Aethos e Club Tropicana. Insieme a lui ecco gli altri protagonisti quintanari: ci sarà Luca Innocenzi, recordman della Giostra per Porta Solestà, il rossoverde Tommaso Finestra e Lorenzo Savini di Porta Maggiore.

Con loro anche Adalberto Rauco e Davide Dimarti, nuovi cavalieri per le prossime edizioni quintanare per Porta Tufilla e Piazzarola. Assenti Denny Coppari e Mario Cavallari. Tra gli esordienti spunta il nome di un ascolano, Gianpiero Bachetti, mentre Sara Jane Pianelli, 17 anni umbra, che doveva essere l'unica donna in pista non è più nell’elenco ufficiale.

Le specialità

L’organizzazione ha diramato le specialità dei vari cavalieri. All’anello: Lorenmzo Mariortti, Stefano Venturelli, Enrico Gnanarella, Daniele Leri, Vittorio Guidolin, Loreno Melosso, Matteo Rivolta, Lorenzo Savini, Mattia Ambrosi e Alessio Ricchiuti. Al bersaglio: Davide Domarti (con due cavalli), Luca Chitarrini, Adalberto Rauco, Bachetti Gianpiero, Luca Innocenzi (con due cavalli), Nichoilas Lionetti, Lorenzo Savini, Lorenzo Melosso e Tommaso Finestra.

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