Ascoli, spariti gli incassi giornalieri
Condannato l'ex dipendente Asur

La palazzina degli uffici amministrativi Asur
La palazzina degli uffici amministrativi Asur
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Sabato 14 Ottobre 2017, 06:45
ASCOLI - La Corte d’Appello di Ancona ha confermato la condanna ad un anno e quattro mesi, che gli era stata inflitta dal tribunale di Ascoli al termine del processo di primo grado, ad Augusto Frascarelli, l’ex dipendente dell’ufficio cassa dell’Area Vasta 5 dell’ospedale Mazzoni, che avrebbe distratto, secondo la tesi accusatoria del pm Ettore Picardi, 36 mila euro dalle casse ospedaliere. L’avvocato dell’indagato, Alessio De Vecchis, al termine delle indagini si era visto respingere dallo stesso magistrato un eventuale patteggiamento, che avrebbe permesso uno sconto di pena, nel caso in cui avesse restituito l’intera somma. Il legale aveva tra l’altro fatto rilevare che nello stesso periodo in cui sono stati rilevati gli ammanchi Frascarelli avrebbe contratto un mutuo di 28 mila euro in una banca cittadina. Da rilevare che i militari del Nas di Ancona stavano per chiudere un’indagine parallela dalla quale sarebbe emerso un secondo filone di ammanco di cassa che avrebbe visto coinvolto un altro dipendente ospedaliero. La tecnica usata riguardava la mancata registrazione a libro cassa degli incassi riscossi per prestazioni mediche. Di volta in volta i soldi venivano consegnati al responsabile di turno che avrebbe dovuto registrarli e successivamente fatturarli. Non sarebbero state fatturate anche diverse prestazioni sui pagamenti delle protesi dentarie e le spettanze dei medici che svolgevano attività professionale intramoenia. Nonostante la testimonianza di un ex collega precario, Marco Loreti, a quest’ultimo non è stato rinnovato il contratto. Previsto ricorso in Cassazione.
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