Famiglia distrutta tra le lamiere: muoiono
Francesca, Sebastiano e il piccolo Salvatore

Famiglia distrutta tra le lamiere: muoiono Francesca, Sebastiano e il piccolo Salvatore
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Martedì 10 Aprile 2018, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 18:30

ASCOLI - Tragedia della strada ieri mattina lungo la tangenziale di Foggia. Un’intera famiglia: padre, madre e un bimbo di due anni e mezzo, sono morti dopo l’impatto frontale tra due auto sulla Statale 673. Le vittime sono Sebastiano Coletta di 30 anni nato ad Avola (in provincia Siracusa), la moglie Francesca Conti, ascolana di 36 e il figlio della coppia Salvatore. Il terribile incidente sarebbe accaduto forse a causa dell’asfalto viscido per la pioggia. La procura di Foggia ha aperto un fascicolo mentre le indagini sono affidate ai carabinieri che hanno effettuato i rilievi. 

Poco prima delle 10 di ieri mattina la Ford Focus station wagon, con a bordo la famiglia proveniente da Avola in provincia di Siracusa e una Volkswagen Golf si sono scontrate frontalmente a pochi chilometri dal capoluogo pugliese. Il conducente della Ford Sebastiano Coletta che avrebbe compiuto 30 anni il 20 aprile e la moglie sono morti sul colpo mentre il cuore del piccolo Salvatore si è fermato durante i primi tentativi di soccorso. Gravemente ferito anche il conducente dell’altra auto, un 49enne siciliano trasportato dal 118 agli Ospedali Riuniti dove è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. 

 

Sul luogo della tragedia una squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia che ha messo in sicurezza la zona ed estratto le vittime dall’abitacolo dell’auto. I rilievi dell’incidente sono stati affidati ai carabinieri. Ancora da accertare con esattezza la dinamica dello schianto mortale. Dopo l’incidente si sono registrati rallentamenti del traffico con code in entrambe le direzioni. Lungo la strada 673, in quel tratto a quattro corsie senza spartitraffico, si è resa necessaria l’istituzione di un restringimento della carreggiata allo scopo di agevolare gli interventi dei soccorsi, del personale Anas e delle forze dell’ordine. Sui social network molti utenti hanno ribadito con forza l’estrema pericolosità di quel tratto della circonvallazione dove spesso si verificano incidenti anche molto gravi.

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