Angelo, 3 anni, morto schiacciato
Annullate le feste patronali per lutto

La casa in contrada
La casa in contrada
di Mario Paci e Luigi Miozzi
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Venerdì 24 Giugno 2016, 12:41 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 18:33

ACQUASANTA - Una tragica fatalità è costata la vita ad un bimbo di appena tre anni schiacciato dal macchinario agricolo utilizzato per fare le rotoballe di fieno agganciato al trattore guidato dal nonno. La tragedia si è consumata ad Arola di Acquasanta intorno alle 19,30 e a perdere la vita è stato il piccolo Angelo Petracci. Le sue condizioni sono apparse subito gravi e tutti i tentativi dei medici di salvargli la vita si sono rivelati vani. Il piccolo Angelo stava giocando nel cortile di casa dove poco distante si trovava anche il trattore con la pressa delle rotoballe agganciata al traino.

Il mezzo era agricolo era fermo e quindi, apparentemente, senza alcun pericolo per il bimbo che improvvisamente è sparito solo per pochi attimi alla vista dei suoi familiari. Ed è in quei pochi attimi che si è consumata la tragedia. Il nonno Silvano ha deciso di mettersi alla guida del trattore e non vedendo nessuno nelle vicinanze ha avviato il mezzo agricolo. Solo in quel momento si è reso conto che suo nipote era rimasto schiacciato dalla rotopressa. Probabilmente, Angelo si era avvicinato troppo al macchinario tanto che nessuno si era accorto della sua presenza nelle vicinanze.

I soccorsi
Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e sul posto è arrivata un'ambulanza del 118 che in pochi minuti ha raggiunto il luogo dell'incidente. Le condizioni del bimbo sono apparse subito gravi tanto che in un primo momento era stato richiesto l'intervento dell'eliambulanza per il trasferimento a Torrette. Nel frattempo, una volta caricato a bordo dell'ambulanza, il piccolo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Mazzoni dove i medici hanno cercato in tutte le maniere di salvargli la vita. Purtroppo, ogni tentativo si è rivelato vano ed il cuore di Angelo, poco dopo, ha cessato di battere gettando nella disperazione i suoi familiari. 

La disperazione
Non sa darsi pace per quanto accaduto il nonno materno Silvano Poli, piombato nella disperazione quando si è reso conto di ciò che era accaduto. Così come i genitori di Angelo, il padre Luciano e la madre Marinunzia straziati dal dolore per una la tragica fatilità. La notizia dell’incidente ha lasciato incredula l'intera comunità di Acquasanta e i tanti amici della famiglia che si sono stretti in questo momento di dolore ai familiari del piccolo. La famiglia Petracci è molta conosciuta ed apprezzata.

Il padre Luciano è un agente di commercio e lavora per un’azienda teramana di utensili da lavoro mentre la mamma è la titolare del Centro studi Leonardo da Vinci di Ascoli. Il piccolo Angelo, che ieri sera ha perso la vita tragicamente, era l'ultimo dei tre figli della coppia.

Sul luogo dell'incidente sono giunti i carabinieri della Compagnia di Ascoli che hanno proceduto ad eseguire i rilievi di rito per ricostruire la dinamica della tragedia. In segno di lutto l’amministrazione comunale ha annullato tutte le manifestazioni in programma per la festa del patrono.

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