Tunisino in fuga con una 17enne, la ragazza:
«Sono musulmana, se lo rimpatriano lo seguirò»

Tunisino in fuga con una 17enne, la ragazza a Chi l'ha Visto?: «Sono musulmana, se lo rimpatriano lo seguirò»
Tunisino in fuga con una 17enne, la ragazza a Chi l'ha Visto?: «Sono musulmana, se lo rimpatriano lo seguirò»
di Silvia Natella
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Mercoledì 21 Novembre 2018, 23:16 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 09:29

È una giovane donna che sa quello che vuole e si dice in grado di scegliere la religione e l'uomo che fanno per lei, Angelica, la 17enne che si era allontanata da casa insieme al suo grande amore, un pregiudicato tunisino con l'obbligo di rimpatrio. Gli inviati di Chi l'ha Visto? la incontrano a Vicenza dopo il suo rientro e dopo aver mandato in onda la telefonata in cui il fidanzato, Tarek Abbassi, minacciava la madre e le intimava di tacere.

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Angelica è stata ritrovata dalle forze dell'ordine e condotta a casa, mentre Tarek è stato ritrovato in un armadio e spedito in un centro a Potenza in attesa dell'espulsione. Tramite il suo avvocato ha chiesto lo status di rifugiato perché avendo commesso dei reati potrebbe essere maltrattato in patria. In Italia, infatti, ha dei precedenti per droga. Angelica era con lui quando, durante un blitz, sono stati scoperti in casa sua quattro chili di sostanze stupefacenti. Subito dopo, l'arresto e l'obbligo di rimpatrio. «I poliziotti hanno cominciato a tirargli pugni e calci finché lui non è svenuto. Non so perché non ha denunciato i fatti, ma lui non ha opposto resistenza come hanno scritto sui giornali. Non è una persona sbagliata per me, non mi ha mai fatto niente. Se mi doveva fare qualcosa di brutto l'avrebbe già fatta in più di un anno», dice Angelica vestita di nero e con un ciondolo che reca la scritta in arabo. 

Dopo l'arresto è fuggito. L'aereo con il quale doveva essere espulso dal nostro Paese ha avuto un guasto e lui è scappa portando Angelica con sé. Nonostante ci fossero 13 denunce, una lettera a Matteo Salvini e un obbligo di rimpatrio «la questura di Vicenza - racconta - non ci ha mai fermati perché riconosceva il nostro amore». 


«Se lui andrà in Tunisia io andrò lì, se va in carcere lo aspetterò e lo aiuterò. Non ha mancato di rispetto a mia madre, ci ha litigato e aveva i suoi motivi. Lui qui spacciava perché poteva fare solo quello, ma ha sempre detto che in futuro avrebbe voluto fare un lavoro tranquillo. Mi sono convertita, sono musulmana e ho abbandonato gli studi», conclude la ragazza che l'indomani ha raccontato di essere stata picchiata dalla madre. 
«Domani mi mandano via, ma ad Angelica non la lascio ti dico la verità. L'ho salvata perché frequentava brutte compagnie», le parole di Tarek al telefono con l'inviata della trasmissione. 

 

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