Sopralluoghi nelle case piene di muffa
«I nostri bambini stanno sempre male»

Sopralluoghi nelle case piene di muffa «I nostri bambini stanno sempre male»
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Martedì 15 Gennaio 2019, 05:45
FABRIANO - Scattano i sopralluoghi dell’Erap nelle case popolari di via Carlo Urbani. La decisione dopo l’ennesima protesta dei residenti che hanno lamentato l’eccessiva presenza di muffa e di umidità. Situazione che peggiora ad ogni grosso temporale con infiltrazioni d’acqua nelle stanze che vanno avanti per giorni. «Sulla base del verbale dell’assemblea dei condomini e degli amministratori degli appartamenti di via Urbani del 13 dicembre scorso e visto l’impegno che l’Erap si era assunta per verificare la manutenzione necessaria, anche alla luce delle nuove segnalazioni, ho sollecitato i sopralluoghi. L’Erap ha garantito che verranno eseguiti nei prossimi giorni». Così il sindaco di Fabriano Santarelli, dopo le proteste degli abitanti che vivono in questi edifici.

Santarelli attende di conoscere l’esito dei controlli nella speranza di risolvere definitivamente il problema in questi appartamenti dove risiedono famiglie con Isee zero e altre che godono del canone concordato. L’ultima segnalazione è arrivata la settimana scorsa con alcuni residenti che hanno alzato la voce e chiesto l’intervento delle istituzioni. Case con muffa, infiltrazioni d’acqua e umidità è la situazione descritta da chi vive in via Urbani. 

Gli abitanti sul piede di guerra. «Ogni volta che piove sul muro della sala e della camera – riferisce una mamma - le stanze diventano invivibili. Tutto ciò va poi avanti per mesi. Questa non è vita, sono costretta a somministrare antibiotici ai miei figli perché si ammalano spesso. I disservizi vanno avanti da anni e i problemi vanno risolti urgentemente». Amministrazione comunale, intanto, impegnata sulle case popolari. Entro alcuni mesi si concluderanno i lavori sui 16 nuovi appartamenti in via XIII luglio, quartiere Piano. Gli uffici stanno esaminando le circa 200 domande per l’assegnazione delle case tramite graduatoria. Non esclusa, nel 2020, da parte di Erap, la costruzione di una seconda palazzina.
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