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Senigallia, sfuma la vendita dell'auto
scatta la minaccia: «500 euro o ti uccido»

di Federica Serfilippi
SENIGALLIA - Sfuma la stipula di un contratto per la vendita di
un’Audi e, come risarcimento per l’affare non concluso,
pretende dal cliente il pagamento di 500 euro, costringendolo sotto
minaccia a ritirare i soldi da uno sportello bancomat. È
questa la ricostruzione della procura attorno a un episodio
avvenuto nel luglio 2013 a Senigallia che ha fatto finire sotto
accusa per estorsione un 45enne anconetano. L’uomo, affiliato
di una concessionario e attualmente in regime di
semilibertà, ha ricevuto ieri dal collegio penale presieduto
dal giudice Carlo Masini una stangata di cinque anni di reclusione.
Il pm Valentina Bavai aveva chiesto 3 anni e 4 mesi. Vittima
dell’estorsione, un macellaio fanese che al processo si
è costituito parte civile.CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO:
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© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giovedì 6 Dicembre 2018, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 10:15