Rifornitore degli spacciatori in manette
Nigeriano preso mentre aspetta il treno

Rifornitore degli spacciatori in manette Nigeriano preso mentre aspetta il treno
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Mercoledì 18 Luglio 2018, 08:05
SENIGALLIA In manette il rifornitore degli spacciatori dei giardini Morandi. Si tratta di un nigeriano 27enne residente ad Ancona fermato dai carabinieri in stazione mentre stava aspettando il treno per tornare a casa. Sia pusher che fornitore per gli investigatori che nel suo appartamento hanno trovato quasi mezzo chilogrammo di “fumo”. 

 

Un colpo grosso quello messo a segno dai militari di Senigallia, guidati dal maggiore Cleto Bucci. Dopo aver arrestato sabato sera uno spacciatore, lunedì hanno incastrato anche il fornitore. Continua quindi l’attività di contrasto allo spaccio di droga ai Giardini Morandi da parte dei carabinieri che, accolto l’appello lanciato dal sindaco Mangialardi nel corso del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, hanno intensificato i controlli proprio nei giardini che si trovano tra la stazione e l’ex hotel Marche.

Zona di passaggio per molti turisti ma da tempo piazza dello spaccio. I militari del Nucleo operativo hanno alzano il tiro e, al termine di una mirata attività, hanno arrestato il pusher rifornitore di marijuana. L’attività investigativa ha consentito il sequestro di quasi mezzo chilo di sostanza stupefacente. Lo spacciatore, un nigeriano di 27 anni, a cui è stata da poco rifiutata la domanda di “asilo” in Italia, è stato fermato alla stazione ferroviaria, lunedì sera, in procinto di prendere il treno per rientrare ad Ancona al termine della sua giornata di lavoro. I carabinieri già da alcuni giorni avevano rivolto le attenzioni sul pusher che passava le sue giornate in città. In apparenza un lavoratore pendolare come molti altri che, quotidianamente, prendono il treno per recarsi al lavoro. Questa volta però si tratta di illecita attività di spaccio di droga. Il giovane africano, fermato e accompagnato in caserma per la perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un involucro contenente 6 grammi di marijuana, predisposto per lo spaccio, due telefoni cellulari e 110 euro in contanti. La perquisizione eseguita presso la sua abitazione ad Ancona, che poi si è scoperto condivideva proprio con il nigeriano arrestato sabato sera, ha permesso il rinvenimento e sequestro di un terzo telefono cellulare, un bilancino elettronico di precisione, diverso materiale per il confezionamento delle dosi e l’ulteriore quantitativo di sostanza stupefacente per un peso di 475 grammi nascosta all’interno di uno zaino. Sottoposta a narcotest, è emerso che si trattava di cannabis sativa con un principio attivo elevato. 

Il 27enne nigeriano, dichiarato in arresto, al termine delle formalità di rito su disposizione del pubblico ministero, è stato associato alla casa circondariale di Montacuto. Con questo nuovo arresto i carabinieri di Senigallia lanciano un monito agli spacciatori e rinnovano l’impegno per controlli ancor più incisivi. Già due nigeriani sono finiti in manette tra sabato e lunedì. Sabato sera, prima ancora che scattassero i controlli, un 21enne senigalliese si era sentito male dopo aver consumato del “fumo” nei giardini Morandi e aver bevuto troppo. Era stato soccorso dalla Croce Rossa.
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