Due minorenni si fanno fare la piega
e scappano senza pagare il conto

SENIGALLIA - Entrano dal parrucchiere per fare la piega e scappano senza pagare. E’ accaduto nel salone di via Raffaello Sanzio “Il tocco magico” ma era già successo in un ristorante. Protagoniste due minorenni con la complicità dei fidanzati. «Sono entrate sabato quando stavo già per chiudere - racconta Angela Venosi - hanno insistito dicendo che dovevano andare ad una festa, così le accontentate. Ero da sola. La prima ha chiesto taglio e piega e la seconda solo la piega. Ad un tratto una è uscita con la scusa di dover fare una telefonata poi l’altra l’ha raggiunta dicendo che i soldi li aveva l’amica. Già avevo capito come sarebbe andata a finire. Ho guardato fuori e le ho viste correre verso una macchina dove c’erano due ragazzi., sono salite e si sono dileguate».

Da un amico ristoratore la parrucchiera ha saputo che la stessa cosa era accaduta a lui. «Vorrei che qualcuno le trovasse - prosegue Angela - non per denunciarle ma per spiegare loro cosa significa lavorare, il sacrificio di farlo con 38 gradi. Hanno approfittato anche della mia bontà perché nonostante stessi per chiudere, mi hanno chiesto la cortesia perché dovevano andare ad una festa, mi hanno presa in giro». L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di sabato e l’esercente ha voluto avvisare tutti i colleghi per metterli in guardia con un appello su Facebook, chiedendo di condividerlo. «Attenzione a tutti i commercianti di Senigallia, girano due ragazze di 17 anni. Una alta 1.60 metri molto abbronzata capelli lunghi e castani. Dice di essere di Pergola ma vive a Senigallia. L’altra capelli castani alta 1.65 metri dice di essere di Jesi. Accompagnate da due ragazzi. Stanno girando truffando i commercianti. La truffa è la stessa, mangiano si alzano una alla volta con la scusa della sigaretta e poi scappano via. Oppure entrano in coppia dal parrucchiere, si fanno i capelli una esce e l’altra con la scusa di chiamare l’amica che deve pagare la raggiunge e scappano via. Stesso discorso per bar».