Punto da un calabrone, rischia
di morire: «Salvo grazie a mio figlio»

Punto da un calabrone, rischia di morire: «Salvo grazie a mio figlio»
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Mercoledì 20 Settembre 2017, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 10:37
SENIGALLIA - Salvo per miracolo l’imprenditore agricolo Doriano Conti, punto da un calabrone mentre vendemmiava. Dopo un giorno in Rianimazione, tra la vita e la morte, ieri è stato trasferito nel reparto di Medicina. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di lunedì nella nota azienda agricola di Scapezzano dove lavora insieme alla moglie Mirta Manizza. «Stavo raccogliendo l’uva – racconta dal letto di ospedale Doriano Conti – e poco distante c’era un calabrone dentro una pera matura. Nello spostarmi devo inavvertitamente aver colpito la pera. L’ho visto uscire in fretta. Ho sentito che mi ronzava intorno poi mi ha punto sulla testa». 

In un primo momento l’imprenditore non si è allarmato. Già altre volte era stato punto da vespe e api senza conseguenze. «Poco dopo ho sentito che mi si erano indolenziti i nervi del collo – prosegue nel racconto – si era gonfiato e facevo fatica a respirare. Ero diventato tutto rosso. Ho chiesto a mio figlio, che era lì con me, di portarmi al pronto soccorso capivo che stava accadendo qualcosa di grave». In una manciata di minuti sono arrivati al reparto di emergenza dove Doriano Conti è stato subito preso in carico. Rosso il codice assegnato. Era in corso uno choc anafilattico e il paziente era in pericolo di vita. «Facevo molta fatica a respirare perché il collo si era gonfiato molto – prosegue –, anche gli occhi erano gonfi e non riuscivo più ad aprirli, però sono rimasto sempre vigile e capivo cosa stava accadendo. Mi sono reso conto che potevo morire ascoltando i discorsi dei dottori tutti molti preoccupati. Hanno chiamato anche il cardiologo e il medico della rianimazione. Mentre tutti parlavano ho sentito che dicevano di non essere certi che ce l’avrei fatta. In quel momento ho davvero avuto paura di morire». Il paziente è stato subito sottoposto a tre punture di adrenalina ed è stato trasferito in Rianimazione. Scampato il pericolo, ieri è stato trasferito nel reparto di Medicina dove si trova ancora ricoverato. 
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