Stop ai parcheggiatori abusivi
700 euro di sanzione per sei stranieri

Stop ai parcheggiatori abusivi 700 euro di sanzione per sei stranieri
2 Minuti di Lettura
Sabato 29 Aprile 2017, 05:55
SENIGALLIA - Blitz dei carabinieri in tre parcheggi gestiti dagli extracomunitari dove i militari hanno sanzionato sei stranieri, secondo la norma del Codice della strada che vieta l’esercizio di parcheggiatore abusivo o guardiamacchine. In un paio d’ore di lavoro avevano già rimediato oltre 16 euro a testa di spiccioli, esentasse. Hanno ammesso infatti che i soldi li avevano ricevuti dagli automobilisti. Per loro la multa è stata di 700 euro ciascuno ma, se non pagheranno entro cinque giorni, salirà a 1000 euro secondo quanto previsto dal decreto sicurezza entrato in vigore lo scorso 21 aprile. Due stranieri inoltre sono stati anche sanzionati, con multe da 5.000 euro, per il commercio abusivo. Sono stati sorpresi a vendere calzini, ombrelli e fazzoletti in assenza dell’autorizzazione per il commercio ambulante su aree pubbliche.

La merce è stata sequestrata, insieme a 49 euro di spicci, provento illegale dell’attività di parcheggiatore, trovati in possesso di tre di loro. Gli altri tre multati erano appena arrivati e sono stati fermati al primo tentativo di chiedere soldi da personale in borghese. Complessivamente quindi sono state elevate 8 sanzioni per un ammontare di circa 15.000 euro. I carabinieri della Compagnia di Senigallia, guidati dal maggiore Cleto Bucci, sono arrivati nei tre parcheggi cittadini dove il problema è più sentito, a giudicare dalle lamentele che arrivano quasi quotidianamente anche in caserma. Si sono quindi recati in via Manni, di fronte al Foro Annonario, nel parcheggio dell’ex Pesa pubblica di viale Leopardi e in quello dell’ospedale. Sono stati sette gli stranieri fermati e identificati, quattro senegalesi e tre nigeriani. Tutti con regolare permesso di soggiorno tranne uno che i militari non hanno però potuto espellere. Nonostante avesse già un provvedimento notificato a suo carico, l’uomo aveva fatto ricorso e quindi, in attesa della disposizione del giudice, non potrà essere allontanato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA