Senigallia, la supercar non si ferma
scatta l'inseguimento della polizia

SENIGALLIA - Quattro minorenni controllati nel piazzale di Villa Torlonia, uno aveva del “fumo”, trovato anche ad un automobilista controllato sulla Statale di Cesano dove è scattato l’inseguimento di una berlina che non si è fermata al posto di blocco. Alla guida un romeno raggiunto da un foglio di via da Senigallia e quindi denunciato per essere tornato. Controlli intensificati dal Commissariato in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine di Perugia. Sulla Statale Adriatica, alla vista degli agenti, il conducente di un’auto di grossa cilindrata ha accelerato svoltando in una traversa. È scattato l’inseguimento. 

Una volta raggiunto è stato identificato. P.T. 35enne di origine romena, risultava destinatario di un divieto di ritorno nel comune di Senigallia per tre anni. È stato quindi denunciato per l’inottemperanza al provvedimento del Questore di Ancona. Nel corso delle attività di controllo, che hanno interessato 45 veicoli e circa 60 persone, gli agenti, hanno fermato un giovane alla guida. B.M., 23enne, trovato con diversi involucri di sostanza stupefacente, risultata essere marijuana, per un peso complessivo di circa 5 grammi. La droga era all’interno dell’auto e il giovane ha riferito che era per uso personale. E’ stato quindi segnalato in Prefettura in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti e gli è stata ritirata la patente di guida.

Infine nell’area ex Villa Torlonia, dove già in passato sono state segnalate presenze sospette durante le ore serali, gli agenti hanno notato un gruppo di giovani in una zona poco illuminata. Considerato l’orario notturno, si sono avvicinati per verificare cosa stessero facendo.  Erano in quattro, tutti minorenni e già noti per precedenti in materia di sostanze stupefacenti e per reati contro la persona. Per questo motivo sono stati controllati. Uno è stato trovato con un pacchetto di sigarette dove aveva nascosto un involucro di marijuana. Sono stati contattati i genitori e il minore è stato poi segnalato in Prefettura. Gli altri amici, anch’essi minorenni, sono stati affidati ai rispettivi genitori.