L’agguato
Il fatto è successo sabato sera intorno alle 21,40. L’autobus, un mezzo della linea C che serve la tratta Ancona-Chiaravalle, era fermo in piazza Cavour con i portelloni aperti. A bordo un gruppo di giovani. L’autista, un 55enne anconetano, si stava preparando per effettuare l’ultima corsa del suo turno, prima di consegnare il mezzo al deposito di Marina di Montemarciano. Ma d’un tratto ha sentito un boato e il rumore di una pioggia di vetri. Poi il fuggi fuggi generale. In un istante il gruppetto di bulli si è volatilizzato. L’autista, uscito dal posto di guida, non ha potuto fare altro che constatare i danni.
La procedura
I baby vandali hanno quasi sicuramente utilizzato il martelletto di sicurezza, di cui tutti i mezzi di trasporto pubblico locale sono dotati, per infrangere uno dei finestrini laterali.
Le spycam
Il mezzo danneggiato è uno degli ultimi acquistati dall’azienda, su cui sono installate le telecamere. Dunque non sarà difficile risalire agli autori del gesto. «I nostri operatori - riprende la Rsu Conerobus - sono bravissime persone, considerati eroi durante la pandemia, che tutti i giorni si impegnano in un servizio per la collettività. Da non confondere con i pochi, per altro ancora non giudicati, che si sono contraddistinti per comportamenti non conformi ad un’adeguata condotta. Chi sbaglia c’è in ogni settore, e ne subisce le conseguenze».