Classe maleducata , i prof si lamentano
con i genitori: ieri flash mob sulla gentilezza

Classe maleducata , i prof si lamentano con i genitori: ieri flash mob sulla gentilezza
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Sabato 17 Novembre 2018, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 11:22
SENIGALLIA - Alle medie Fagnani il caso di una classe troppo maleducata che ha indotto i professori a lamentarsi con i genitori. I figli, dicono, rispondono male e spesso si presentano in classe se aver fatto i compiti. Se sgridati si arrabbiano pure e non accettano di essere ripresi se sbagliano. Si tratta di una seconda media della scuola di via Maierini nel centro storico. Proprio ieri mattina, per sensibilizzare sul tema dell’educazione, la scuola ha organizzato un flash mob nella giornata della gentilezza, che ha visto alunni e professori prendersi per mano in piazza Garibaldi e lanciare in aria palloncini colorati. Un clima disteso e sereno, diverso da quello che si respira in aula. Soprattutto in quella frequentata dai ragazzini di una classe seconda.

 

Martedì i genitori si sono visti recapitare una lettera dal consiglio di classe. «Non è più la classe modello dello scorso anno – scrivono i rappresentanti di classe –, il rendimento scolastico è calato, i ragazzi sono disattenti, chiacchierano quando non dovrebbero, si riesce con difficoltà ad attrarre la loro attenzione». E’ ciò che è emerso dall’ultimo consiglio di classe ma non è tutto. 

«I professori lamentano il venir meno di alcune regole di buona educazione ed il rispetto, a volte i ragazzi rispondono ai professori, mettono in dubbio la loro parola, il loro insegnamento e, se sbagliano, non riconoscono l’errore, ed accampano giustificazioni fasulle. Non studiano sufficientemente, spesso non fanno i compiti e non portano il materiale che serve».

Un disastro insomma. Senza generalizzare però perché in classe non tutti i ragazzini saranno così terribili, anche se molti lo sono per aver indotto i professori ad esprimersi in questi termini. Proprio dalla scuola Fagnani però è arrivato un segnale positivo ieri. Molti passando in piazza Garibaldi, vedendo i cartelli e tanti giovani, hanno creduto fosse in corso una protesta. Non era così. Si trattava di una manifestazione tranquilla, che ha portato i professori a far comprendere agli alunni il senso della gentilezza e quanto sia importante in una società dove scarseggia. Invece di sgridare la classe terribile hanno pensato bene di coinvolgere l’intero istituto per una forma di sensibilizzazione.
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