Ubriaco, picchia e minaccia la moglie
poi le lancia l'urna con le ceneri della madre

Ubriaco, picchia e minaccia la moglie poi le lancia l'urna con le ceneri della madre
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Mercoledì 23 Gennaio 2019, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 10:13
ANCONA - «Prima si è ubriacato scolandosi una birra dopo l’altra a stomaco vuoto, poi mi ha insultato e aggredito fisicamente. Mi ha anche lanciato contro l’urna funeraria della madre e uno dei nostri cani». È iniziato con queste parole il racconto dell’inferno vissuto lo scorso 3 gennaio da una 41enne anconetana che ieri si è seduta sul banco dei testimoni del processo che vede il marito imputato per maltrattamenti in famiglia, tentata violazione di domicilio, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, autotrasportatore di 42 anni, era stato arrestato dai carabinieri di Osimo al termine di una giornata fatta di violenza e alcool che aveva costretto la vittima – parte civile tramite l’avvocato Giacomo Curzi – a rifugiarsi a casa dei genitori, a Sirolo, per trovare riparo. «Mi ha tirato contro tutti gli oggetti che trovava a portata di mano: un attaccapanni di legno, l’urna con le ceneri della madre morta e uno dei nostri cani. L’altro, per fortuna, è riuscito a scappare in giardino. Mi ha detto: “Ora ti puoi anche togliere da qui”. Sono uscita ma lui mi è corso dietro, gridando: “Ti scanno se raggiungi il cancello”. Aveva un coltello in mano, mi ha preso e mi ha lanciato di peso, facendomi atterrare sulle cucce dei cani.
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