Tre adulti e due bambini
all'ospedale: intossicati

Tre adulti e due bambini all'ospedale: intossicati
2 Minuti di Lettura
Venerdì 15 Agosto 2014, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 16:45
OSIMO - Cinque pazienti con una sospetta infezione da escherichia coli sono stati curati ieri mattina al Punto di Primo intervento dell'ospedale di Loreto. I due bambini e i tre adulti arrivati con i sintomi di dissenteria, forti crampi e dolori addominali, vomito e febbre, erano turisti provenienti dalla Toscana e da altre regioni del Nord Italia, di diversi nuclei familiari differenti e tutti in villeggiatura in Riviera. La gastroenteriti d'estate sono patologie all'ordine del giorno a medicina d'urgenza, ma i 5 pazienti visitati, l'uno a distanza di poche ore dall'altro, presentavano tutti la stessa sintomatologia virulenta. I due bambini di 3 e 5 anni sono stati trasferiti al Salesi di Ancona, i 3 adulti sono stati curati al Ppi del Santa Casa con fleboclisi e una terapia antibiotica che mette al riparo e previene le conseguenze più gravi provocate dall'infezione. Non si tratta di un'epidemia ma di casi circoscritti e non gravi, va evitato ogni allarmismo. L'intossicazione può essere contratta dopo aver mangiato un alimento o aver bevuto acqua contaminati dal batterio coliforme. Poi la malattia si manifesta dopo un periodo di incubazione che va dai 3 ai 5 giorni. Ieri, l'unico punto di convergenza individuato dagli operatori sanitari ascoltando il racconto dei 5 pazienti, era il soggiorno delle rispettive famiglie nelle località della costa. Non è da escludere che qualcuno, eludendo i recenti divieti di balneazione, si sia tuffato nell’acqua del mare ingerendone, però, incautamente piccole quantità. E' risaputo che una decina di giorni fa agosto, sul territorio di Porto Recanati, erano scattati i divieti di balneazione per una concentrazione troppo elevata del batterio intestinale trasportato dal Musone. Le forti piogge che hanno caratterizzato la fine di luglio e gli inizi di agosto, di fatto, hanno mandato in tilt gli impianti fognari e i depuratori che scaricano nelle acque del fiume. I campioni d'acqua prelevati periodicamente dall'Arpam avevano, quindi, rilevato la presenza oltre i valori-limite di escherichia coli sul litorale di Scossicci di Porto Recanati, ai confini con il territorio di Loreto e Numana, e in una parte del litorale a sud di Porto Recanati, zona pineta, per l'arrivo di acqua inquinate dal fiume Potenza. Il fenomeno aveva coinvolto, inoltre, un breve tratto della costa di Civitanova raggiunta dal fiume Asola. Erano così scattati i divieti di balneazione. Alla luce del miglioramento dei parametri biologici riscontati dall'Arpam su nuovi campioni d'acqua marina, il 9 agosto scorso l'ordinanza di divieto firmata dal sindaco di Porto Recanati era stata poi parzialmente revocata per l'area alla foce del Musone-Jet Hotel.
© RIPRODUZIONE RISERVATA