Osimo, rete idrica al collasso
Due guasti in una giornata

Osimo, rete idrica al collasso Due guasti in una giornata
2 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Agosto 2016, 10:56
OSIMO - La rete idrica del centro città si riscoprire di nuovo vulnerabile. Disservizi si sono registrati l’altro ieri, verso le 5 all’inizio di via Guasino, richiedendo la chiusura di via Marcelletta per alcune ore, poi in serata verso le 20,30 in via Bartolini, una traversa di via Guazzatore. Servizio idrico staccato durante il ripristino degli operatori Astea, che in entrambe le circostante hanno tamponato la falla nel minor tempo possibile, limitando i disagi. Ma per la rete idrica del centro è ormai emergenza.

Il 10 luglio una pericolosa voragine si era aperta in via 5 Torri, con la principale via d’uscita dal centro storico chiusa per tre giorni. Poche settimane dopo altro guasto in via Ungheria anche se di minor entità. E sabato il duplice intervento dei tecnici Astea, con sopralluogo anche dei vigili del fuoco e della polizia municipale, in via Marcelletta e poi via Bartolini. Le vecchie tubature in pvc si sono talmente deteriorate in alcuni tratti delle rete idrica che ciclicamente cedono e perdono acqua, con l’asfalto che cede provocando a volte inondazioni in strada, come successo sabato sera in via Bartolini allarmando diversi residenti.

Astea su commissione del Comune di Osimo, che è anche suo socio di maggioranza relativa, sta già provvedendo a compiere uno screening sulla rete idrica osimana per censire i punti più critici e avere una mappatura precisa delle urgenze da risolvere. Il sindaco Pugnaloni però chiede ad Astea di accelerare per iniziare a programmare subito i primi interventi di sostituzione delle vecchie tubature, prima che si creino danni ingenti a immobili e disagi gravi ai cittadini. «In questi ultimi mesi - dice Pugnaloni - si sono riscontrate diverse rotture alle condotte idriche: bisogna intervenire subito».

Per il sindaco «è tempo di programmare un intervento strutturale alla rete fognaria del centro storico e prima periferia» perché «dall’ultimo importante investimento è passato più di un ventennio». Con i tecnici del Comune e quelli Astea «occorre velocizzare». Ma i soldi? «Mi impegnerò - risponde il sindaco - a ricercare ogni possibile canale di finanziamento dalla Regione, dallo Stato e dall’Europa», annunciando che se ne parlerà nella prossima assemblea dell’Ato3 dove si pianifica il piano quindicennale degli investimenti sul territorio di competenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA