Osimo, ancora allarme per le puzze:
origini misteriose, indagini a tutto campo

Osimo, ancora allarme per le puzze: origini misteriose, indagini a tutto campo
di Giacomo Quattrini
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Giovedì 15 Novembre 2018, 08:35
OSIMO - Si allargano le indagini ed esplode il caso politico sulle ondate di odori molesti che infestano la zona nuova di San Biagio, quella vicina all’Eurospin. Gli ispettori della Provincia e di Arpam non si sono limitati soltanto alla Quality Painting, la ditta di via Fermi il cui titolare è stato indagato e gli impianti di verniciatura bloccati per giorni. Gli odori provenienti pure dalle fogne vicino all’asilo nido hanno indotto gli ispettori ambientali a cercare anche altrove le cause, ma al momento senza trovare riscontro.
  
Martedì hanno svolto un sopralluogo al campo sportivo di San Biagio per verificare il materiale usato per la manutenzione del manto. Tuttavia, viste le quantità limitate, non è ritenuto plausibile che a provocare gli odori siano il concime per l’erba e la tempera per le righe del terreno di gioco. L’attenzione potrebbe spostarsi altrove, anche perché sembra che il problema non derivi dalle fogne, bensì da sostanze che si depositano nell’aria, in particolare da livelli di acetone sopra la soglia di guardia. E allora gli occhi degli ispettori tornano sulle aziende, non solo però sulla Quality Painting. Quest’ultima da dieci giorni ha potuto riprendere l’attività ma impostando i propri impianti a regime bassissimo. E lunedì gli enti preposti ai rilevamenti faranno nella ditta un nuovo sopralluogo, l’ultimo per accertare che i disagi per gli odori molesti, dopo gli adeguamenti agli impianti di verniciatura apportati su prescrizione di Comune e Provincia, siano causati da altre circostanze.
Nel frattempo alcune famiglie dei 48 bambini che frequentano l’asilo di via Tenco continuano a non portarli a scuola in attesa di riscontri certi da Arpam. In questo senso il dibattito politico divampa. Le Liste civiche hanno protocollato un ordine del giorno per invitare il Comune a spostare i bimbi in un’altra struttura. Il capogruppo di Territorio e Comunità, Fabio Pasquinelli, ha presentato un’interrogazione per sapere i risultati delle analisi Arpam e quali iniziative Asso e Comune pensano di assumere a tutela dei bambini. Ultima ad intervenire, ieri, la consigliera del Gruppo misto Maria Grazia Mariani, secondo la quale «l’unica soluzione è trovare in tempi brevi una sistemazione diversa per i bimbi». Ma abitando proprio a San Biagio, Mariani evidenzia pure che «il problema dei forti odori non interessa solo l’asilo ma l’intero quartiere ed è il risultato di scelte politiche scellerate degli ultimi 20 anni che han previsto una zona residenziale inserita in un’area dove già erano presenti aziende che producono vernici. Oggi ne subiamo le conseguenze».
 
Dello stesso avviso il sindaco Pugnaloni che ritiene «sconcertante che le Liste civiche chiedano di spostare i bambini quando sono state proprio loro a far costruire un asilo nelle vicinanze di una zona industriale dove sapevano che tra le aziende presenti esistevano alcune che trattavano materiali speciali». Pugnaloni precisa che «ancora il Comune non ha ricevuto dati ufficiali che dovranno dare indicazioni sia sull’analisi dell’aria sia sui provvedimenti da adottare», ribadendo «vicinanza a tutte le famiglie» e l’impegno a «comunicare ogni notizia che arriverà dalle autorità preposte».
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