Muore per una malattia a 29 anni
«Tommaso, per noi eri un fratello»

Muore per una malattia a 29 anni «Tommaso, per noi eri un fratello»
2 Minuti di Lettura
Martedì 11 Dicembre 2018, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 18:49
FALCONARA - Ciao, fratello. È il dolore della comunità sportiva del territorio che piange la scomparsa di Tommaso Piersantelli, 29 anni, venuto a mancare domenica scorsa, all’ospedale regionale di Torrette a causa di un’improvvisa malattia che non gli ha dato scampo. Tommaso ha lasciato nel dolore la mamma Lauretta, il babbo Daniele, i fratelli Mattia e Maddalena, la fidanzata Michela, i zii, i cugini, gli amici ed i parenti.

 

Era conosciuto soprattutto nel mondo del calcio dove aveva ricoperto il ruolo di esterno destro. Aveva iniziato nel campionato 2007/8 di prima categoria. Per poi continuare nel settore giovanile con l’Olimpia Juventù Falconara. Attualmente era in forza al Real Casebruciate di Marina di Montemarciano. Ma la sua attività si era svolta quasi esclusivamente a Falconara dove aveva molti amici. «Era un ragazzo serio – lo ricorda il dirigente sportivo Fabio Di Lorenzo – seguiva gli allenamenti con passione, faceva parte di un bel gruppo di ragazzi». Anche Emanuele Bussoletti, che lo ha allenato alla Falconarese per circa dieci anni, lo ricorda come: «Un ragazzo dal cuore d’oro, sempre disponibile, tutti gli volevano bene».
Il triste saluto della società Real Casebrucuate in cui ha giocato fino all’ultimo: «Tommy, uno dei nostri ragazzi, non c’è più, stroncato da un male tanto terribile quanto rapido nel seguire il suo corso. Non possiamo neanche immaginare il dolore che in queste ore stanno provando i suoi familiari e proprio a loro vogliamo mandare il nostro più caloroso abbraccio».

«Questa storia - concludono i compagni - ci lascia sicuramente tante lacrime e tanta rabbia, perché non è facile accettare che un ragazzo muoia così nel fiore degli anni. Non è facile per noi articolare pensieri e parole nel tumulto che questa perdita ci lascia, ma ci sentiamo di promettere a Tommy, ovunque si trovi in questo momento, che faremo di tutto per onorare il suo ricordo sul campo e fuori, lottando proprio come faceva lui, fino all’ultimo minuto che ha trascorso insieme a noi. Questo è stato il suo più grande insegnamento. Ci manchi e ci mancherai. Ciao compagno, fratello, amico».
© RIPRODUZIONE RISERVATA