Monsignor Rocconi e il mezzo secolo di sacerdozio: anche Papa Francesco fa gli auguri al vescovo

Monsignor Rocconi e il mezzo secolo di sacerdozio: anche Papa Francesco fa gli auguri al vescovo
Monsignor Rocconi e il mezzo secolo di sacerdozio: anche Papa Francesco fa gli auguri al vescovo
di Fabrizio Romagnoli
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Giovedì 21 Settembre 2023, 15:25

JESI La benedizione al vescovo di Jesi, monsignor Gerardo Rocconi e «al suo clero, ai fedeli e ai suoi cari, chiedendo con forza preghiere per il nostro ministero petrino». Ad inviarla da Roma è Papa Francesco, nel messaggio indirizzato alla guida della diocesi jesina per l’anniversario dei suoi 50 anni di sacerdozio. Una ricorrenza speciale e che si intreccia, per il vescovo Rocconi, con le celebrazioni di questi giorni per la festa del patrono cittadino, San Settimio, che cade domani.

 
Arte e preghiera 


Ed è così che, quest’anno, il programma di eventi religiosi si arricchirà, questa sera, di una veglia tra arte e preghiera, fra Museo diocesano e cattedrale, in onore del Santo e a ricordo dell’anniversario, caduto per l’esattezza lo scorso 15 settembre.

Porta la data del 25 agosto il messaggio inviato dal Pontefice al vescovo Rocconi, dalla sede del Laterano e a firma Francesco.

«Al Venerabile Fratello Gerardo Rocconi, Vescovo di Jesi, che celebra il giubileo d’oro della ordinazione presbiterale ricevuta nella diocesi di Senigallia – scrive Bergoglio - Ci congratuliamo per il diligente impegno di suscitare lo spirito ecclesiale e per la sollecitudine nei confronti delle comunità a lui affidate: le ha arricchite con lo zelo del suo amore e con la sua solerzia ha accresciuto il progresso spirituale del Clero. Egli con la sua azione pasce il gregge di Dio nella luce della Risurrezione e con il suo esempio lo edifica nella Parola del Signore. Mentre gli auguriamo ogni cosa buona, volentieri impartiamo a lui, al suo clero, ai fedeli e ai suoi cari la benedizione, chiedendo con forza preghiere per il nostro ministero petrino». Nato a Corinaldo nel 1949, dopo l’ordinazione monsignor Rocconi è stato fino al 1985 vicerettore e poi rettore nel Seminario vescovile di Senigallia, quindi fino al 1997 parroco di Santa Maria in Castagnola a Chiaravalle. Dal 1992 al 2006 l’attuale vescovo di Jesi è stato vicario generale della diocesi di Senigallia, ricoprendo anche l’ufficio di parroco di Sant’Angelo (dal 1998) e di Santa Maria in Filetto (dal 2004). Nel 1994 è stato nominato prelato d’onore di Sua Santità, nel marzo 2006 la nomina a vescovo di Jesi da Papa Benedetto XVI, con ingresso nella diocesi il 13 maggio. Questa sera, con partenza alle 21,15 dal Museo diocesano, dopo un primo momento tra immagini e oggetti riguardanti San Settimio, in Duomo è prevista la preghiera per il vescovo, per la diocesi e per le vocazioni. «Il vescovo – rende noto la diocesi - ricorderà il 50° di sacerdozio con il popolo di Dio nella Messa da lui presieduta in Cattedrale per la festa del Patrono venerdì 22 settembre alle 18.30». 

Il dono 


Monsignor Rocconi donerà ai partecipanti alle celebrazioni un segnalibro stampato su carta ecologica realizzata con i residui della lavorazione delle olive in cui ha riportato alcuni versetti della Scrittura e l’immagine della Madonna in trono con Bambino e santi (1440), di Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro, proveniente dalla ex chiesa di Sant’Amico di Jesi trasferita in Santa Maria del Colle e poi presso la Cattedrale in sostituzione del veneratissima immagine della Madonna della Salute che era andata dispersa. 

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