Addio a Nando Cappannini, il signore
dei capi in pelle: domani i funerali

Addio a Nando Cappannini, il signore dei capi in pelle: domani i funerali
2 Minuti di Lettura
Lunedì 16 Luglio 2018, 07:05
JESI - Si è spento a 91 anni Nando Cappannini, fondatore nel 1950 del Gruppo Bimfur e successivamente Elisa Sori spa, azienda situata a Monsano specializzata nella realizzazione di capi in pelle e montoni, per uomo e per donna, ad elevato profilo qualitativo. Cappannini, imprenditore d’altri tempi, nel 1975 aveva fatto entrare nella gestione operativa e strategica dell’azienda i suoi figli.

Eraclio (presidente della Elisa Sori spa) e Rita (amministratore delegato), che hanno raccolto l’eredità del padre e la stessa passione, tanto che con una presenza da oltre 50 anni sul mercato della pelle in unione alla tradizione storica dell’azienda derivante dal settore pellicceria, la Elisa Sori spa ha sviluppato con successo un servizio di ricerca personalizzata di materiali e lavorazioni, nonché di produzione di capi in pelle e montoni per alcuni tra i più importanti brand del mondo internazionale della moda (Kenzo, LaCroix Bazar, Hugo Boss, Antonio Fusco, Gilles Rosier, Les Copains, Revillons, Clips ed Antonio Berardi, Hilton e Trussardi Uomo). 
Recentemente hanno lanciato una nuova linea di total look donna con il marchio Hood che viene distribuita esclusivamente nei migliori punti vendita di abbigliamento al mondo. Da Monsano poi il grande salto, con uno showroom a Milano in via Manzoni. Fondatore di questo impero, ora la Elisa Sori piange Nando Cappannini, venuto a mancare ieri mattina. La camera ardente è stata allestita dalle onoranze funebri Bondoni presso l’abitazione, in via Ferretti al civico 7. 

I funerali saranno celebrati martedì alle 10 al Duomo, poi l’ultimo viaggio verso il cimitero comunale per la tumulazione. Nando Cappannini lascia la moglie Mafalda e i figli: Rita ed Eraclio, che aveva battezzato in ricordo del fratello, partigiano, che nel 1943 pochi mesi dopo il diploma, militando nella Resistenza, fu catturato dai tedeschi ad Arcevia e fucilato il 5 maggio 1944. Tanti parenti, amici e collaboratori si stringeranno oggi alla famiglia Cappannini per condividere questo drammatico momento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA