«Stasera non vai a Riccione»
Lei si scaglia contro la madre

«Stasera non vai a Riccione» Lei si scaglia contro la madre
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Domenica 15 Luglio 2018, 03:45

FALCONARA - Voleva andare a tutti i costi a ballare con gli amici a Riccione. All’ennesimo “no”, ha perso la ragione. Si è messa a urlare, ha dato in escandescenze, poi avrebbe afferrato un coltello con cui sembra abbia sfiorato la madre a un occhio.
 

 



Un litigio furioso che ha rischiato di finire nel sangue e si è concluso con l’intervento dei vigili del fuoco che hanno scalato la villetta fino al secondo piano per convincere la ragazza a uscire dalla camera in cui si era barricata. Sognava un sabato sera ben diverso l’adolescente, appena maggiorenne, che ha tenuto col fiato sospeso un intero quartiere a Falconara. Il by night della movida romagnola ha esercitato in lei un fascino irresistibile, al punto da arrivare a maneggiare una lama nel duro faccia a faccia con la madre.

 

La prima chiamata al 118 arrivata dall’abitazione di via Tito Speri, infatti, parlava di una donna ferita da un’arma da taglio. Subito si è messa in moto una task force per fronteggiare l’emergenza: le informazioni che arrivavano, infatti, erano frammentarie e poco chiare, i vicini erano spaventati, molti sono scesi in strada per vedere cosa stesse succedendo e hanno chiamato a ripetizione il 112. Sul posto sono piombate due pattuglie dei carabinieri del Radiomobile di Ancona e della stazione di Collemarino, l’automedica di Chiaravalle, un’ambulanza della Croce Gialla di Falconara e una squadra dei vigili del fuoco. Erano passate da poco le 20,30. Nel bailamme, un sospiro di sollievo: i militari dell’Arma hanno potuto subito escludere il peggio. Contrariamente a quanto riferivano le prime telefonate, nessuno è rimasto ferito nella colluttazione. Però c’era da risolvere una seconda emergenza: la diciottenne falconarese si era chiusa a chiave nella sua camera da letto e non voleva saperne di uscire. Continuava a urlare e inveire contro la madre che più provava a convincerla ad aprire la porta e meno otteneva risultati. Il timore è che la giovane potesse compiere qualche gesto sconsiderato, in preda com’era all’agitazione.

Neppure i carabinieri sono riusciti a farle comprendere che era meglio per tutti se si fosse tranquillizzata e avesse accettato di sottoporsi alle cure del personale del 118. La ragazza si è decisa a rinunciare alla trincea soltanto nel momento in cui sono intervenuti i pompieri: quando ha visto che con l’autoscala si stavano issando al secondo piano della villetta, pronti all’occorrenza a sfondare la finestra, allora si è arresa. E’ stata assistita sul posto e trattata con un codice verde psichiatrico, ma ha rifiutato il trasferimento al pronto soccorso di Torrette. Solo attorno alle 22 è calato il sipario sulla serata da incubo, mentre fuori ormai era buio e Riccione, con le sue luci scintillanti, era lontanissima.

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