Migrante di 18 anni travolto da un camion
L’ipotesi choc: era aggrappato, è scivolato

Migrante di 18 anni travolto da un camion L’ipotesi choc: era aggrappato, è scivolato
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Martedì 12 Giugno 2018, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 13:10
FALCONARA - Lo hanno trovato steso sul manto stradale. Con ferite su tutto il corpo e privo di conoscenza. Un attimo prima di cadere a terra e perdere i sensi sarebbe stato investito da un mezzo pesante, forse proprio quello a cui si era attaccato facendo presa sulle assi e nascondendosi dalla vista del conducente. Almeno è questa l’ipotesi più verosimile formulata dagli inquirenti sul rinvenimento avvenuto domenica sera sulla statale adriatica, a Falconara, non molto distante dal supermercato Eurospin e dall’Api. La persona ritrovata dai soccorritori del 118 sarebbe un uomo ventosa, uno di quei migranti che tentano di superare il confine aggrappandosi ai tir in uscita dal porto dorico. 

 

 
Addosso allo straniero è stato ritrovato un solo documento. Si tratta di una carta di protezione internazionale rilasciata dalla Grecia e appartenente a un afghano di 18 anni. Che l’identità combaci con il giovane scivolato sull’asfalto è da provare e da due giorni sono al lavoro i carabinieri della Tenenza di Falconara per dare un contesto alla vicenda. Ciò che è certo è che lo straniero si trova da domenica nel reparto di Rianimazione dell’ospedale regionale di Torrette. Le sue condizioni sono gravissime, tanto che i medici si sono riservati la prognosi. Lotta tra la vita e la morte a causa delle ferite riportate su gran parte del corpo. Quello che si ipotizza essere stato un investimento è stato devastante. Gli investigatori, coordinati dal pm Rosario Lioniello, stanno cercando di risalire al camion sotto cui potrebbe essersi nascosto lo straniero ed eventuali testimoni del dramma. L’ennesimo negli ultimi anni tra Ancona e Falconara se veramente dovesse trattarsi di un altro caso di uomini ventosa che tentano il tutto per tutto per cercare di introdursi nel nostro paese. 

Per quanto riguarda l’episodio di domenica, però, sono singolari due particolari. Il giovane è stato trovato sulla statale. Se fosse stato attaccato a un tir diretto verso il casello autostradale, perché il mezzo pesante, anziché passare per Torrette ha deciso di prendere il percorso più lungo per raggiungere l’A14, sempre ammettendo che fosse il casello la destinazione finale? E poi: addosso allo straniero è stato trovato un documento di protezione internazionale. Se i dati contenuti in quel foglio appartengono alla persona ricoverata, perché nascondersi? Sono domande su cui stanno lavorando gli investigatori. Partono dalla certezza che l’allarme al 118 è stato lanciato attorno alle 21.30 di domenica. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, il giovane era già in condizioni critiche. Fin da subito sono balenate agli occhi dei sanitari le ferite compatibili con un investimento micidiale. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Torrette, prima è entrato al pronto soccorso, poi è stato trasferito nel reparto di Rianimazione. Al nosocomio sono intervenute due pattuglie dei carabinieri, pochi minuti prima accorsi sul luogo del rinvenimento per chiarire quanto accaduto
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