Ancona, padri di famiglia dal gigolò gay
«Mia moglie non deve sapere niente»

Ancona, padri di famiglia dal gigolò gay «Mia moglie non deve sapere niente»
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Domenica 17 Dicembre 2017, 10:29

ANCONA - Impiegati, liberi professionisti, operai in pausa pranzo, e uomini sposati alla ricerca di esperienze omosessuali. C’era di tutto nella lista di clienti che fino al blitz della Squadra Mobile qualche giorno fa frequentavano le alcove a luci rosse, una in via Dalmazia e l’altra in via Cupramontana, dove si prostituivano due squillo straniere e un gigolò di 71 anni. 

Era proprio lui, tra l’altro relegato agli arresti domiciliari per altra causa, ad essere inondato di richieste da parte di clienti curiosi di uscire fuori dagli schemi del sesso convenzionale. A lui non si sarebbero rivolti solamente omosessuali, ma anche uomini alla prese con la prima esperienza fuori dal matrimonio. Persone distinte, sposate da anni e con figli grandi. Alcuni di loro, col tempo, sarebbero diventati un appuntamento fisso del 71enne, capace di ricevere nel suo appartamento anche dieci clienti al giorno, quasi tutti registrati nella rubrica del suo cellulare. 

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