Assalto a una colonnina self-service
Autocarro piomba sul distributore Q8

Assalto a una colonnina self-service Autocarro piomba sul distributore Q8
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Giovedì 25 Maggio 2017, 06:15
CAMERATA PICENA - Assalto alla colonnina self-service del distributore Q8 situato lungo la Strada provinciale Chiaravallese. I banditi - sembra che abbiano agito in quattro e tutti a volto coperto - hanno preso di mira la colonnina self dello stesso distributore già depredato un anno fa (in un colpo che aveva fruttato all’epoca 10.000 euro). I banditi hanno agito nella notte tra martedì e ieri, verso l’una e mezzo. Si sono serviti di un autocarro, rubato poche ore prima in un’azienda di Falconara Marittima e lo hanno lanciato in retromarcia a forte velocità contro la cassa della colonnina. Poi, una volta divelta la cassa e svuotato il suo contenuto, i ladri sono scappati abbandonando il furgone nell’area di servizio.

Con ogni probabilità ad attenderli c’era un complice con una macchina “pulita” con cui i banditi si sono dati successivamente alla fuga. Il bottino ammonta a 5.000 euro, stando alla quantificazione fornita dal titolare dell’esercizio commerciale la Strada provinciale Chiaravallese.. Immediato è scattato l’allarme al 112, ma quando i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile sono intervenuti sul posto, dei banditi non c’era già più nessuna traccia. Solo quel mezzo, usato come ariete, che ora è sotto sequestro per le analisi scientifiche e i rilievi del caso. Le indagini sull’episodio sono supportate dalle immagini delle telecamere a circuito chiuso del distributore che hanno ripreso quei concitati minuti dell’assalto con i quattro malviventi a volto travisato che hanno depredato la colonnina scappando con i soldi.

Un modus operandi che richiama alla mente i furti in serie messi a segno dalla banda dei self-service in altre attività della provincia (l’ultimo il 22 maggio al Q8 di Cesano di Senigallia). I militari della Compagnia di Jesi agli ordini del maggiore Benedetto Iurlaro stanno indagando per capire se dietro questi episodi vi possa essere un collegamento con la banda di romeni inchiodata appena il 5 maggio scorso: in due erano finiti in cella e gli altri tre sottoposti a obbligo di firma e dimora.
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