Spaccata nel minimarket cinese
Il ladro seriale colpisce ancora

Spaccata nel minimarket cinese Il ladro seriale colpisce ancora
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Lunedì 12 Novembre 2018, 06:55
ANCONA - Tre colpi in poco più di una settimana. È caccia al ladro, probabilmente uno sbandato, che da giorni sta seminando paura, rabbia e danni in pieno centro. Prima è toccato al negozio di abbigliamento +39, sotto i portici di piazza Cavour, poi al Vanilla Cafè di via Matteotti. L’altra notte è stata la volta di un minimarket gestito da cinesi in via Calatafimi: il malvivente ha sradicato un palo metallico dalla strada, di quelli che si utilizzano per delimitare i passaggi pedonali o impedire alle auto di parcheggiare sui marciapiedi e l’ha utilizzato come ariete per mandare in frantumi un vetro antisfondamento. Deve aver fatto un baccano tremendo, eppure nessuno si è accorto di niente.

 

L’allarme non era inserito, i residenti hanno continuato a dormire come se nulla fosse. E intanto il ladro fracassone agiva indisturbato. Secondo gli inquirenti conosce bene i negozi presi di mira perché anche in questa circostanza è andato dritto al registratore di cassa: l’ha forzato e ha rubato poco più di 150 euro, fra banconote e monete. Il problema è che per intrufolarsi nel market di Sun Aimei, all’angolo tra piazza Cavour e via Calatafimi, ha combinato un disastro: il pertugio creato nel vetro con l’utilizzo del palo metallico era troppo piccolo, così si è ferito e ha lasciato chiazze di sangue sparse per tutto il negozio cinese. La spaccata è avvenuta fra le 3 e le 4 dell’altra notte. Ad accorgersene sono stati i proprietari, ma soltanto ieri mattina, quando sono arrivati in centro per aprire la loro attività. Subito hanno chiamato il 113. Sul posto sono intervenute due Volanti della questura insieme agli specialisti della Scientifica che hanno raccolto le tracce ematiche per analizzarle e tentare così di risalire all’autore del raid. 

Sono in corso accertamenti anche per verificare se le telecamere della zona abbiano ripreso la scena, nella speranza di ricostruire un possibile identikit. Nel frattempo, la zona è stata transennata dalla polizia che indaga su una scia di colpi avvenuta negli ultimi dieci giorni in centro, nell’area attorno al tribunale. Si pensa che l’artefice sia sempre lo stesso che già nella notte fra martedì e mercoledì aveva saccheggiato il Vanilla Cafè di via Matteotti, al civico 62: in quel caso si era arrampicato per salire sulla veranda che dà sul retro. Ha adottato la solita tecnica: ha sradicato un palo in metallo dal marciapiede e l’ha usato per abbattere una vetrata. È entrato e ha rubato circa 700 euro dal fondo cassa. Anche in quel caso, nessuno l’ha visto né sentito. Sul posto, carabinieri e polizia a supporto.

Un ladro acrobata, rapido e molto agile, non c’è dubbio: altrimenti non sarebbe riuscito a penetrare, la scorsa settimana, sempre di notte, all’interno del +39, rubando i soldi per il fondo cassa. In definitiva: tre colpi in un raggio di 50 metri, alle spalle del palazzo di giustizia. Ce ne sarebbe un quarto, avvenuto il pomeriggio del 6 ottobre scorso: un ragazzo di colore ha fatto shopping a scrocco all’interno del negozio di ottica Arabi, sotto i portici. E’ entrato, ha afferrato un paio di occhiali da vista da 200 euro ed è scappato. La titolare l’ha rincorso e proprio mentre stava per agguantarlo, è scivolata ed è caduta. Il ladro è fuggito a piedi e poi a bordo di uno scooter: forse dietro questa serie di furti c’è sempre la stessa mano. 
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