Colpi a raffica, discariche e gare di moto
Valle della Lodola annaspa tra i problemi

Colpi a raffica, discariche e gare di moto Valle della Lodola annaspa tra i problemi
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Martedì 18 Settembre 2018, 07:10
ANCONA  - Furti, discariche abusive, strade dissestate, marciapiedi oscurati dalla vegetazione e una ripida discesa utilizzata da baby centauri come pista per gare di velocità. Piccoli fan di Valentino Rossi sfrecciano a tutto gas su via Saragat, che di notte si trasforma in un circuito da Moto Gp. Siamo a Torrette nella Valle della Lodola, che assomiglia più a una valle di lacrime. Da 15 anni è alla ricerca di un’identità. 

 

Era sindaco Sturani quando, nel 2003, la Giunta approvò il piano di lottizzazione dell’area verde da 14 ettari sopra il parco del Gabbiano, destinata in parte a terziario e in parte ad abitazioni. In tutti questi anni i lavori sono proceduti a singhiozzo. Colpa della burocrazia e della crisi del mercato immobiliare. Nel 2010 si registrò un brusco stop dovuto all’esigenza di redigere un nuovo piano particolareggiato esecutivo relativo all’Apl 23 che la Giunta ha approvato nel febbraio 2016. L’obiettivo era estendere la rete viaria a nord e a sud, verso Colle Ameno e via Rubicone, ma soprattutto inaugurare una seconda tranche di lavori, raddoppiando l’attuale complesso residenziale verso Barcaglione. Il problema è che sono rimaste invendute decine di appartamenti già costruiti, così il consorzio che ha in carico l’area non ha mai avviato il nuovo cantiere. In tutto questo, ciò che esiste è lasciato all’abbandono. «Quest’anno sarebbero dovuti partire dei lavori di urbanizzazione e collaudo in via Saragat, via Berlinguer e via Bombi, ma non è stato così - protesta Teresa Stefania Dai Prà, candidata Fi alle ultime elezioni - I cittadini esigono risposte, perciò ho chiesto al consigliere Daniele Berardinelli di procedere con un’interrogazione in Comune. Nessuno cura il verde, ci sono discariche abusive, i cespugli invadono i marciapiedi, la manutenzione è assente ed è un peccato perché questa sarebbe una bellissima zona. Eppure il sindaco in una delle ultime riunioni di quartiere aveva assicurato che avrebbe preso in carico la situazione». I residenti da tempo chiedono l’installazione di dissuasori di velocità lungo via Saragat dove i ragazzini, in sella a scooter e moto da cross, danno vita a gare da brivido. I residenti sono inoltre preoccupati dall’allarme criminalità: nelle ultime settimane diversi appartamenti sono stati svaligiati dai ladri che qui vanno a colpo sicuro perché la zona è isolata, poco illuminata e priva di controllo.


«Non abbiamo mai visto un vigile - protesta Alvaro Luconi, un residente - Ci sono 104 famiglie che devono fare i conti con un progetto lasciato a metà e un rimpallo di responsabilità fra Comune e consorzio di cui paghiamo noi le conseguenze in termini di degrado, manutenzione assente e un’area verde che assomiglia a una savana. Dal 2010 aspettiamo il tappetino sull’asfalto di via Saragat, da cui spuntano tombini pericolosi per quei ragazzini che si divertono a fare le corse in moto. Hanno dato i permessi di abitabilità, ma nessuno si preoccupa delle opere di collaudo e urbanizzazione, dal 2015 è tutto fermo. E adesso ci mancavano solo i ladri. Altro che Valle della Lodola, questa è la valle della disperazione».
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