Ancona, la banda del burro cacao
Due fermati per un tentato furto

Telefonini, burro cacao e un coltello sequestrati ai ladri
Telefonini, burro cacao e un coltello sequestrati ai ladri
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Sabato 3 Dicembre 2016, 16:46
ANCONA - Nel tardo pomeriggio di ieri i poliziotti della Squadra Volante della Questura hanno bloccato, individuato e denunciato due cittadini extracomunitari per tentato furto in concorso in abitazione. I due uomini, pluripregiudicati, originari della Georgia, irregolari sul territorio nazionale, provenivano dalla Puglia, dalla provincia di Foggia ove risiedono e avevano scelto la città di Ancona per mettere a segno dei colpi in appartamento.

Il loro modus operandi era studiato nei minimi termini: suonavano ai citofoni e tentavano di farsi aprire dai condomini. Una volta all’interno degli stabili spalmavano negli occhielli degli spioncini il burro cacao per nascondere la visuale del pianerottolo dall’interno: uno stratagemma che avrebbe dovuto garantirgli la possibilità di forzare le porte di ingresso senza essere riconosciuti.

E così hanno fatto ieri in vari appartamenti di uno stabile sito in via Baccarani, ma qualcosa, per loro, è andato storto. Entrati nel palazzo incominciavano a imbrattare gli spioncini tentando di non fare alcun rumore ma la loro presenza veniva avvertita da una donna che tentando di guardare dall’occhiello si avvedeva di un uomo che armeggiava nella sua porta.

Una telefonata al 113 faceva scattare l’allarme e tutte le Volanti si davano alla caccia dei due fuggitivi.
L’auto veniva intercettata in via Buonarroti dove veniva bloccata e identificati gli occupanti. I due georgiani, fratelli, classe 1977 e 1980 erano vestiti uguali e le sembianze erano talmente simili da essere scambiati facilmente l’uno con l’altro: da un immediato controllo venivano rinvenute due confezioni di burro cacao di una nota marca di cosmetici italiana, tre telefoni cellulari con all’interno schede SIM usa e getta usati come walkie talkie, un coltello a serramanico, circa 300 euro in banconote e un navigatore con impostati la partenza – Foggia e la meta di arrivo – Ancona.

Accompagnati presso gli Uffici della Questura venivano deferiti alla competente Autorità Giudiziaria.
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