Alcol a fiumi: allarmi a raffica nella notte
Sbronzo al party finisce in ospedale

Alcol a fiumi: allarmi a raffica nella notte Sbronzo al party finisce in ospedale
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Lunedì 18 Giugno 2018, 05:35
ANCONA - Notte di eccessi e di alcol a fiumi. Tra un drink e l’altro c’è chi ha perso i sensi, chi, stordito e senza più forze, si è steso a dormire per strada, chi nella baldoria è caduto ed è finito all’ospedale con un trauma cranico. Sabato sera super impegnativo per gli operatori del 118, costretti a interventi a raffica per soccorrere giovani e non alle prese con i postumi di sbronze da paura. 

 

La situazione più allarmante al Conero Golf Club, al Coppo di Sirolo, dov’era in programma un party che si è protratto fino a notte fonda e ha richiamato tantissimi giovani per uno degli appuntamenti più attesi d’inizio estate, peraltro riuscitissimo. Attorno alle 3 è stato richiesto l’intervento urgente di un’ambulanza per un ragazzo anconetano di 22 anni che non ha saputo gestire le conseguenze di una sbornia considerevole. I brindisi a ripetizione gli hanno fatto perdere il controllo e l’equilibrio: è caduto e ha battuto violentemente la testa. Nel noto locale, abituale meta del weekend per gli amanti della movida, si è subito portato il 118 con un mezzo della Croce Azzurra di Sirolo.

Il ragazzo, sanguinante alla testa, è stato medicato e poi accompagnato al pronto soccorso di Torrette, in codice giallo, per guarire le ferite e per l’abuso etilico. Ma questo è stato solo l’ultimo di una lunga serie di episodi. In due casi gli interventi del 118 si sono rivelati inutili perché all’arrivo dell’ambulanza chi aveva bisogno di cure si era allontanato da solo. È successo attorno alle 21 in via Macerata, dove i residenti avevano segnalato la presenza di un uomo steso a terra all’altezza del civico 5: quando il personale medico è intervenuto sul posto, del presunto ubriaco non c’era più traccia. Stessa scena trequarti d’ora dopo in piazza Ugo Bassi: anche qui la telefonata parlava di un uomo a terra privo di sensi, ma nel frattempo si era ripreso e rialzato con le proprie gambe per poi dileguarsi. 


Poco dopo le 22, terzo intervento per un abuso etilico, stavolta agli Archi: in via Marconi 193 c’era un 52enne steso sotto i portici, palesemente ubriaco. Sembrava privo di conoscenza, ma all’arrivo dei soccorritori ha subito reagito alle cure ed è stato accompagnato a Torrette in codice verde. 
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