Addio Carluccio, re della Terrazza
Oggi l'ultimo saluto, aveva 86 anni

Addio Carluccio, re della Terrazza Oggi l'ultimo saluto, aveva 86 anni
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Mercoledì 18 Luglio 2018, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 10:47
ANCONA - Il porto è stata sempre la sua casa. Prima, l’impegno al cantiere navale come operaio, poi la decisione di buttarsi nella gestione di un bar, quello che oggi è il Vistrot La Rotonda, e il passo finale e consacratorio verso la ristorazione. Quando ha aperto “La Terrazza” in molti gli avevano detto che poteva essere un azzardo. E invece, passo dopo passo, il tempo gli ha dato ragione.

 

Quello splendido locale che riflette sull’acqua è stato per anni un simbolo del porto dorico, frequentato da anconetani, ma anche da tanti turisti e vip di passaggio. Franco Carluccio l’aveva aperto nel 1969 e per quasi mezzo secolo ne è stato l’anima. Nella notte tra lunedì e martedì il suo cuore si è spento per sempre. Ha smesso di battere all’Inrca, attorno alle 2. Aveva 86 anni, molti dei quali passati a gestire la sua “creazione” e a seguire la sua passione di stare in mezzo alle persone. Una passione che ha trasmesso ai suoi due figli: Giovanni e Gianluca. «Mio papà - ricorda Giovanni - è stato un decano tra i ristoratori. Quella di dare vita a “La Terrazza” è stata un’idea all’avanguardia. Penso sia stato il primo locale anconetano a tenere aperto fino alle 4 di mattina. Le persone venivano a mangiare dopo il cinema o la discoteca, era diventato un punto di ritrovo per tutti. Finire la serata con Franco era diventato come una sorta di appuntamento.

All’inizio, qualcuno gli aveva detto che la sua poteva anche essere un’idea sbagliata, un salto nel buio. In realtà è stata geniale, gli ha svoltato la carriera. Mio padre era partito da una semplice constatazione: ad Ancona, dopo una certa ora, tutti i ristoranti chiudevano. “La Terrazza” invece no, era quasi arrivata a fare orario continuato». Una particolarità che tra gli anni Settanta e Ottanta ha fatto la fortuna del ristorante da cui sono passate celebrità del calibro di Claudio Baglioni, Fausto Leali, Loredana Bertè, Milly Carlucci, Francesco De Gregori, Luca Carboni, Roby Facchinetti dei Pooh. Vecchia conoscenza del locale era anche Lucio Dalla. Poco prima di morire, nel marzo 2012, il cantautore bolognese era venuto a pranzo proprio dalla famiglia Carluccio. Tra le specialità lanciate da Franco, e cucinate da sua moglie Silvana, c’erano soprattutto due piatti: «Il fumè – continua Giovanni – era il cavallo di battaglia degli anni Settanta e il primo per eccellenza da servire la notte, mentre il decennio successivo sono stati lanciati i ciavattoni allo scoglio».

Una prelibatezza che è diventata un marchio di fabbrica dei Carluccio che, dopo aver lasciato la gestione della Terrazza, hanno affrontato l’avventura del ristorante il Passetto, lasciata pochi mesi fa. Sempre con la battuta pronta e il sorriso sulle labbra, Franco aveva deciso di costruire la sua vita lavorativa attorno al porto fin da giovanissimo. Anconetano purosangue, aveva sempre la battuta pronta con i modi di dire più comuni ai cittadini dorici. L’ultimo saluto a Franco verrà dato questo pomeriggio nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di via Torresi. Le esequie inizieranno alle 16.30.
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