Sanremo, dai baci iniziali fino a Emma: cronaca della maratona finale

Sanremo, dai baci iniziali fino a Emma: cronaca della maratona finale
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Sabato 18 Febbraio 2012, 21:02 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 23:40

SANREMO - Una lunga serie di coppie che si baciano appassionatamente. Sul palco dei ballerini con delle bandiere della pace, con le note "All you need is love", storico pezzo dei Beatles, a fare da sfondo musicale. Sullo schermo, versi di Alda Merini e i nomi dei personaggi simbolo della Pace. E' cominciata così la quinta ed ultima serata del Festival di Sanremo. Entrano poi in scena Gianni Morandi e Rocco Papaleo, che si libera del loden gettandolo lontano sul palco e il motto «stiamo tecnici» diventa «stiamo italiani e poi stiamo europei». Poi la sorpresa e lo stupore per il vestito indossato da Ivana Mrazova. Un abito delle trasparenze davvero audaci: un nude-look capace di far impallidire persino la farfallina di Belen.

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Rocco scherza su cosa non è andato bene nel festival e arriva alla conclusione che «l'unica cosa che non è andata bene è stata la giuria demoscopica nella prima sera: mi ha chiamato Obama, la Cia ha indagato, i voti sono stati conteggiati nelle primarie della Florida. E sai chi si sfiderà alle prossime elezioni? Obama e i Matia Bazar». Poi inizia finalmente la gara con Nina Zilli, sempre elegante un abito verde smeraldo. Seguono i contestati (per un half-playback della versione remix proposta nella serata di venerdì con dj Fargetta), Gigi D'Alessio e Loredana Bertè.

Geppi Cucciari. Subito dopo fa il suo ingresso una caustica Geppi Cucciari. «Ho capito che per rimanere impressa in questo festival devi scendere senza qualcosa: io ho scelto le scarpe», dice Geppi, che guarda divertita un Gianni Morandi inginocchiato davanti a lei che tenta di rimetterle le scarpe.

E non risparmia battute su Celentano, sulla Rai e, di nuovo, sulle donne. «Volevo farmi tatuare anche io una farfallina... sulla mano - ha detto Geppi -. Volevo dire anche io anche io che i giornali devono chiudere. Per esempio Playboy. Donne, dite ai mariti che tutto ciò esiste in televisione ma non nella realtà».

La gara riparte con Emma che canta molto bene e conclude la sua esibizione in lacrime. Poi arriva Samuele Bersani che per la finale sfoggia un frac senza rinunciare agli scarpini da calcio in tema con il suo brano "Un pallone". Poi sfilano Dolcenera con minigonna pretenziosa, Carone e Dalla con "Nani", Noemi, Arisa, Finardi più cantautore che nelle prime due esecuzioni e a chiudere l'ordine d'apparizione deciso dal notaio Francesco Renga.

Celentano. Finita l'esibizione dei Big l'attesa sale. E Gianni Morandi inizia a cantare il suo storico pezzo, "C'era un ragazzo". Il pubblico è emozionato. Ma a un certo punto Morandi si interrompe per lasciare lo spazio ad Adriano Celentano, che irrompe sul palco, cominciando a cantare "Thirteen Women". Chiusa la parentesi cattolica, Celentano torna vero "Molleggiato" quando intona "La cumbia di chi cambia", il pezzo-invettiva che Jovanotti ha scritto per il suo ultimo album. Adriano balla insieme ad una ballerina di colore. Poi entra Gianni Morandi e i due si incontrano vicino ad una scrivania. Gianni dice: «Grazie». Adriano risponde: «Prego». Gianni prosegue: «È stato bello». E Celentano replica: «Anche per me». Poi i due cantano insieme «Ti penso e cambia il mondo», dall'ultimo album del Molleggiato "Facciamo finta che sia vero", e Morandi comincia a commuoversi già mentre duettano. Quando poi sul finale della canzone si siedono sui gradini del palco e Adriano afferma «è il festival di Morandi», Gianni, salutando l'amico di una vita, non trattiene le lacrime, lo saluta e poi confessa: «Ho rivissuto in questi dieci minuti con lui tutte le immagini della mia vita, da quando ero ragazzino ed ho iniziato ad imitarlo. Sono davvero felice. Celentano ama la gente, ama il festival, ama i media. Adriano non odia nessuno».

I Cranberries. Nella serata senza fine salgono sul palco i Cranberries, tornati insieme da poco. Tra gli applausi del pubblico cantano un loro classico, "Zombie", e il nuovo singolo "Tomorrow". In coda un'intervista a Dolores O'Riordan, la cantante del gruppo, che ha confessato di non conoscere le canzoni di Sanremo. «Allora Sanremo non è così famosa nel mondo» ha commentato Morandi.

Luca e Paolo. Luca (Bizzarri) e Paolo (Kessisoglu) sono tornati sul palco dell'Ariston per un intervento in cui hanno risposto alle polemiche e alle critiche suscitate dal loro pezzo della prima serata. Truccati da clown hanno recitato una lettera al signore dei comici e dei pagliacci in cui rivolgevano la preghiera di dotare tutti di senso dell'umorismo. «Lui» hanno ripetuto tre volte indicando i posti della platea ma soprattutto «Lei», hanno scherzato con evidente riferimento al direttore generale della Rai.

Morandi-Papaleo finale spento. Finalino con Morandi che appare stanco anche degli scherzi di Papaleo e lo invita a cantare velocemento un brano di cui francamente non si sentiva la mancanza. Anche se alla fine del brano Morandi lo omaggia: «Sei la sorpresa del Festival, Rocco». Ma complice l'ora, quasi l'una, si avverte la stanchezza. Tanto che Morandi rilanciando il pagamento del canone Rai, prima sbaglia la data: «Entro il 29 settembre (invece di febbraio, ndr)», poi la definizione: «Il codice Rai (invece di canone, ndr)».

La classifica. La classifica finale era: 1- Arisa, 2 - Emma, 3 - Gigi D'Alessio - Bertè, 4 - Noemi, 5 - Carone-Dalla, 6 - Dolcenera. La golden share della sala stampa, però, permette a Noemi di arrivare in testa. Il televoto decreterà il vincitore tra i primi tre: Noemi, Arisa o Emma. E dopo una lunga maratona arriva il verdetto. Vince la favorita iniziale: Emma.

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