Ancona, un omaggio a Pasolini
con gli scatti di Dino Pedriali

Ancona, un omaggio a Pasolini con gli scatti di Dino Pedriali
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Sabato 28 Marzo 2015, 16:45 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 12:05
ANCONA - Domenica 29 marzo il Gruppo Umana Solidarietà e il Circolo Culturale Silos ospitano per un giorno la mostra fotografica “Olio-Omaggio a Pier Paolo Pasolini” del maestro Dino Pedriali.



Attraverso gli scatti in bianco e nero che ritraggono Pasolini nudo e che avrebbero dovuto far parte della sezione fotografica di “Petrolio”, romanzo a cui stava lavorando e uscito poi postumo, Pedriali ripercorre gli ultimi giorni di vita del celebre scrittore nella sua casa di Chia e rende omaggio alla sua grandezza.



Tra le 15 opere della collezione privata del maestro Pedriali, oltre agli scatti dedicati a Pasolini, ci sono anche fotografie che ritraggono artisti della portata di Andy Warhol, Rudolf Nurjev e Giacomo Manzù e due nudi “Mercurio” e “Nudo di coppia”. La mostra, definita dallo stesso maestro Pedriali un “biglietto da visita” con cui si presenta ad Ancona, è un evento di alto livello artistico che fa rivivere dei grandi miti e che vedrà altre importanti tappe nelle Marche e nel resto d’Italia.



La mostra verrà inaugurata alle 18 con un'introduzione di Paolo Bernabucci, presidente del Gus e di Giovanni Lattanzi, presidente del Silos. Seguirà poi un intervento poetico di Gianluca Bemporad, attore della Scuola d’Arte drammatica “Silvio D’Amico”.



"Ci auguriamo - dichiara il Presidente del Gus Paolo Bernabucci - che questo sia solo l’inizio di un ricco programma di iniziative culturali di questo genere per il Silos e di una lunga e proficua collaborazione del Gus con un grande artista del calibro di Pedriali. Come Gus lavoreremo in tal senso affinché la mostra “Olio” sia solo il primo passo e da qui possano gettarsi le basi per un progetto artistico di alto livello che possa interpretare e far conoscere al pubblico il nostro impegno come organizzazione che si occupa di varie tematiche, dal sociale, passando per le emergenze umanitarie alle nuove povertà, in chiave del tutto diversa e innovativa".
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